Un luogo fiabesco dove a farla da padrone sono i colori. Grazie ai fiori che in questo periodo offrono lo spettacolo migliore. Ecco la passeggiata primaverile più bella da fare ora in Italia.
Una città di bellezza unica che unisce storia, cultura e cucina locale, offrendo ai visitatori sicuramente una esperienza davvero autentica della sua regione di appartenenza. La destinazione ideale da scoprire o riscoprire in questo periodo. La primavera è il momento adatto, quando questo luogo si esibisce nel suo migliore spettacolo, colorandosi di sfumature diverse. Se cercate una meta ideale per un weekend all’insegna di interessanti passeggiate, questo potrebbe fare proprio al caso vostro. Vediamo insieme dove si trova.
Primavera, tempo di andare alla scoperta dei bellissimi borghi che caratterizzano la nostra bella Italia. Le associazioni che li promuovono, tutelano e ne esaltano le peculiarità sono diverse. Quello di oggi in particolare è assai celebre per la sua architettura tradizionale, il suo centro storico.
Possiamo dire che è una vera eccellenza all’interno della Valle d’Itria. Avrete certamente capito a questo punto che ci troviamo in Puglia e il piccolo borgo di cui parliamo oggi è la bella Cisternino. Appartiene alla zona denominata Murgia dei Trulli e la sua storia è antichissima, risalente fino al Paleolitico. Il suo toponimo deriverebbe dal nome Sturno, o meglio da Cis-Sturnium, che letteralmente significa al di qua di Sturni.
Come molti dei borghi pugliesi, anche questo non è esente dalla tipica architettura che caratterizza il centro storico, ovvero ricca di strutture in bianco brillante. Per questo motivo la passeggiata primaverile più bella è da fare qui, per il contrasto visivo delle linee pulite e candide dell’abitato, arricchite dalla quantità di fiori di gradazioni di colori diverse che si trovano sui balconi.
Un ulteriore vanto di questa località è l’essere rinomata per la sua accoglienza in tutta la penisola. Non solo diverse strutture ricettive molto quotate, ma è celebre la generosità locale e non a caso negli ultimi vent’anni il turismo qui è decisamente cresciuto. Merito anche di due fattori.
Uno è la natura che circonda il borgo. Celebre è il bosco Monti Comunali, ben 400 ettari di vegetazione, costituito in gran parte da cipressi, pini di Aleppo, carrubo e molto altro. L’altro è essere un grande esempio di architettura spontanea. Significa in poche parole che tutto, soprattutto il centro storico, è nato qui senza un progetto architettonico preciso, ma casuale ed integrato con la natura circostante.
In tema di architettura spontanea dunque la visita in questo borgo non può che iniziare dal suo centro storico. Abitazioni bianche, strade acciottolate, viuzze strette strette. Qui si trovano anche diversi edifici storici di pregio come il Palazzo Vescovile, la Torre Capece, il Palazzo del Governatore e Palazzo Lagravinese.
Uno dei vanti di Cisternino è il fatto di possedere il secondo percorso ciclabile sull’acqua d’Europa. Si chiama Ciclovia dell’acqua e attraversa questo borgo, ma anche Ostuni, Ceglie Messapica e Pineta Ulmo. Amatissimo itinerario per andare alla scoperta della Valle d’Itria, soprattutto perché percorrendola permette di vedere da vicino anche i mitici trulli e diverse case rurali.
Simbolo del luogo è anche e soprattutto la torre normanno-sveva. Un edificio risalente al XI secolo e sottoposto recentemente ad opere di restauro, è alto ben 17 metri e reca in cima una statua di San Nicola. E a proposito di questo santo, non può mancare una tappa alla chiesa omonima, costruita sui resti di una chiesa del VIII secolo.
Tornando nella piazza principale, Vittorio Emanuele, si trova inoltre la Torre dell’Orologio e subito nelle vicinanze una delle vie più celebri, Santa Maria di Costantinopoli. Qui è possibile vedere da vicino il dipinto su tavola della Madonna del Falegname.
Cisternino, come la Puglia in generale, è un territorio dalla ricca tradizione gastronomica, che non si può ignorare una volta che ci si trova in queste zone. I piatti tipici traggono origine dalla cucina barese e della Murgia, ma anche da quella salentina. Sarà facile trovare preparazioni principalmente a base di carne e verdura.
Dove provarli? Sicuramente alla Braceria Macelleria Soledi, una eccellenza dal 1983 in fatto di salumi e piatti a base di carne. Molto rinomato anche la Locanda del Ristoro per le celebri orecchiette, e infine per non ripartire senza aver assaggiato il leggendario pasticciotto ripieno di crema, vi basterà fermarvi presso il Bar Fod.
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