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Ponte del 25 aprile: dove andare con i bambini

Ponte del 25 aprile: dove andare con i bambini? Sono moltissime le possibilità di divertimento che accordano i gusti di grandi e piccini, in Italia. Nel Paese della bellezza, le opportunità si moltiplicano continuamente: a quelle legate alla Natura, si aggiungono quelle create dall’uomo e dalla sua creatività. Per un ponte lungo, vale sempre la pena rimanere in ‘patria’, pertanto ecco le nostre proposte per un ponte della Liberazione ricco di divertimento per tutta la famiglia.

Ponte del 25 aprile: in Toscana sul treno a vapore 

 

Ponte del 25 aprile: dove andare con i bambini? Una vacanza in Toscana, può sembrare banale, ma non se organizzate un tour a bordo di uno antico treno a vapore, alla scoperta del pittoresco paesaggio di questa incantevole regione. L’associazione di volontari F.T.I (Ferrovie Turistiche Italiane) si occupa di promuovere la cultura del viaggio a bordo di un treno, organizzando appunto dei piccoli tour a bordo di treni storici a vapore, lungo le antiche rotte ferroviarie (alcune delle quali non più in uso), attraverso gli antichi borghi toscani e le immense distese di campagna variopinta, che hanno fatto spesso da scenografia a pellicole cinematografiche illustri. Un viaggio a doppio senso, verso le bellezze della Toscana e indietro nel tempo, in un’epoca in cui la contemplazione del paesaggio faceva parte dei gesti quotidiani. Seduti su comode poltroncine, al ritmo di un treno a vapore, potrete gustarvi il meglio della regione Toscana, in termini naturalistici e storico-architettonici, da un punto di vista differente e unico.

E’ un’ottima iniziativa di turismo sostenibile: viaggiare lentamente a bordo di questi antichi treni a vapore farà bene a voi, ai vostri bambini e naturalmente alla natura! Ci sembra davvero un’ottima idea alternativa per trascorrere il Ponte del 25 aprile 2017.

Per maggiori informazioni sulle rotte e le date dei treni a vapore, cliccate qui.

Ponte del 25 aprile: a Gufyland di Castel Tirolo 

 

Un’altra valida iniziativa per il ponte del 25 aprile 2017, in compagnia dei vostri bambini, è Gufyland: stiamo parlando del Centro di Recupero Avifauna di Castel Tirolo, luogo capace di garantire le condizioni climatiche migliori per la cura e la gestione dei rapaci feriti. La missione primaria del Centro è infatti quella di curare gli uccelli in stato di difficoltà, per poi consentire loro di tornare a vivere nella Natura.

Ogni anno vengono curati circa 250 esemplari, metà dei quali dopo le opportune cure, possono tornare in libertà. Tutti gli altri vengono trattenuti nel Centro. Sono proprio questi i rapaci che incanteranno i vostri figli. Le voliere, distribuite su una superficie di 9.000 mq, sono raggiungibili tramite un sentiero naturalistico di 300 metri. Ma la parte più affascinante dell’intera visita sono le dimostrazioni di volo, rese fattibile grazie alla posizione collinare del Parco. Le dimostrazioni sono disponibili ogni giorno, alle ore 11.15 e alle 15.15: molti uccelli vengono lasciati volare libere in cielo. I vostri bambini potranno scoprire dal vivo e da vicino, aquile, avvoltoi, falchi, gufi e poiane in azione. Un’esperienza unica, che i vostri figli, ma anche voi, porterete a lungo nel cuore.

Orari/apertura Gufyland: il parco è aperto da martedì a domenica dalle 10:30 alle 17:00 – Dimostrazioni alle 11:15 e alle 15:15.

Ponte del 25 aprile: al sacro Bosco di Bomarzo  

Infine per il ponte del 25 aprile, perché non andare al sacro Bosco di Bomarzo? E’ il luogo perfetto per bambini coraggiosi e amanti delle creature mostruose: è un luogo davvero singolare, situato nell’alto Lazio, dove statue gigantesche e mostri spaventosi si nascondono nella natura, ricreando un’atmosfera magica e misteriosa. Il Sacro Bosco conosciuto come il Parco dei Mostri, fu voluto dal principe Pier Francesco Orsini e fu realizzato dall’architetto Pirro Ligorio (lo stesso che completò San Pietro dopo la morte di Michelangelo).

Ad accogliervi all’ingresso del Parco dei Mostri, troverete due sfingi, subito dopo, lungo il percorso, si alterneranno animali e figure di pietra: l’elefante che uccide un guerriero, draghi che lottano, l’orco, Ercole e Caco, orsi in agguato, animali a tre teste, Nettuno e, dulcis in fundo, una maschera demoniaca con la bocca spalancata. Tutte sculture risalgono al 1552: sono state realizzate direttamente da grossi blocchi di pietra che sembrano emergere dal suolo. Per lungo tempo, dopo la morte di Orsini, il Parco rimase abbandonato a se stesso, fortunatamente poi, è stato restaurato e ancora oggi è un luogo magico che fa sognare i bambini.

Orari/apertura del Sacro Bosco: tutti i giorni 8:30 – 19:00

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