Nei piatti tipici di un paese, nella cucina, si racchiude da sempre il segreto di un popolo. Un itinerario inconsueto, suggerito dall’autorevole guida Lonely Planet, ci aiuta a scoprire quali sono i 10 piatti tipici imperdibili e ad organizzare il nostro futuro viaggio all’insegna del gusto.
Tra i suggerimenti della guida delle Lonely Planet, “1000 Ultimate Experiences” dopo le visite ai musei e ai monumenti, la scelta ricade sulle 10 tavole più appetitose sparse per il mondo. Sempre più importante e determinante infatti è l’aspetto culinario di un viaggio. A volte i menù sono veramente indecifrabili e la scelta del piatto giusto diventa una vera sfida. Ma dove andare, cosa scegliere, cosa provare? La delusione che può nascondersi dietro alla scelta di un piatto sbagliato è forte e può influenzare il ricordo di intera una vacanza. Ecco, allora, un veloce vademecum per non rimanere a bocca asciutta. Facendo tappa nei paesi più lontani, toccando le tavole del mondo, la guida propone i dieci piatti tipici imperdibili, per assaporare, in un sol boccone, la cultura, la storia e i costumi di un popolo. Menù semplici, sapori sconosciuti, colori e profumi invitanti che risvegliano appetiti. Dall’ India alla Turchia, passando per il Brasile, prendete nota di tutto quello che dovete assolutamente provare.
Tapas, Barcellona
Camminare lungo la Rambla, magari a tarda sera e farsi tentare dalla mille tapas che i locali di Barcellona propongono. Nella capitale della Catalonia, città vivace e sempre sveglia, liberatevi dalle posate e provate tutte le varietà di tapas: piccoli stuzzichini irresistibili che sazieranno l’appetito e la fantasia. Le Patatas bravas, patate piccanti da immergere nella crema all’aglio, o i calamares fritos, le albondigas (polpettine al sugo), le melanzane gratinate al miele, le crocchette di prosciutto, i peperoni arrosto, tutto questo e molto di più servito in piccole porzioni e con stuzzicadenti alla mano. Collezionate più tapas tra le calles di Barcellona, spizzicate qua e là senza fermarvi in un unico locale per conoscere tutti i sapori della città.
Doner kebab, Istanbul
Il doner kebab è il piatto tipico a cui non dovete rinunciare nel vostro viaggio in Turchia. Servito su un letto di riso e cosparso di crema allo yogurt potrete gustarlo seduti comodamente in uno dei tanti ristorantini che si affacciano sul Bosfroro. Camminando, invece, tra le strade del centro, potrete assaggiare la versione fast food, la carne che gira su un roll viene affettata al momento condita con verdure e yogurt e stretta tra pieghe morbide della pita, il pane tradizionale. Un gustosissimo kebab multicolore che non ruberà neppure un minuto alla vostra gita.
Feijoada, Rio de Janeiro
Una volta arrivati a Rio de Janeiro abbandonate ogni dieta e lanciatevi sulla famosa faijoada. Una pietanza completa, che all’ora di pranzo adorna le tavole brasiliane. Ostica per qualsiasi stomaco, è a base di fagioli neri e carne di maiale. Nelle versioni più turistiche non troverete al suo interno la lingua, le orecchie o la coda del maiale. Descritto come il carnevale delle papille gustative è un piatto che fa da anticamera ad un comodo divano.
Gumbo, New Orleans
New Orleans, città del jazz suonato per le strade, offre ai turisti il suo piatto tipico: il Gumbo. Un piatto fumante, una zuppa generalmente a base di pesce che presenta però innumerevoli varianti: con molluschi, con carne, con pollo o salsiccia. Elaborato, speziato, raccoglie le sue origini dai vari popoli che per primi colonizzarono gli Stati Uniti e in particolare le zone della Luisiana. Va servito caldo e su un comodo letto di riso.
La pasta, Napoli
Napoli capitale indiscussa della pasta. La disputa tra chi la introdusse per primo nel nostro bel paese è ancora aperta: Marco Polo la importò dalle Cina o già gli etruschi sapevano ammassare sapientemente farina e acqua? E’ un dato certo che sin dal 1700 a Napoli si produce la pasta con tecnica industriale. L’ incontro della pasta con il pomodoro poi ha sancito l’unione perfetta che porta, a tutt’ oggi, alto e lontano, in tutte le migliori cucine, il nome dell’ Italia. Passeggiando per le strade del centro di questa splendida città, non esitate ad entrare nella prima trattoria, tra tavoli spartani e ambiente gioviale ascoltate i suggerimenti dello chef, assaggerete sicuramente il più tipico dei piatti italiani.
Nasi Goreng, Malesia
Nasi Goreng, riso fritto nella traduzione, è il piatto tipico della Malesia. Un piatto semplice che potrete gustare ad ogni angolo del paese. A base di riso saltato in padella, va servito con pesce, carne, verdure, uova, tutto innaffiato da una dolcissima salsa di soia. E’ un piatto completo che potrete trovare anche a Singapore, in tutta l’Indonesia.
Steamed Dumplings, Shanghai
Tra i piatti più particolari di Shanghai da non perdere i deliziosi ravioli ripieni cucinati al vapore. Provateli tutti, sapore differente a seconda del ripieno: carne di maiale, o polpa di granchio o verdure. Attenzione a scottarvi la lingua, il brodo bollente con cui vengono serviti potrebbe procurarvi qualche problemino alle papille gustative.
Cuos Cuos, Casablanca
A Casablanca, elegante capitale del Marocco, si arriva anche per gustare il cous cous. Pietanza tipica marocchina, il cous cuos è un piatto unico a base di semola cucinata a vapore in una apposita pentola chiamata cuscussiera. Le verdure che lo condiranno, insieme alla carne o al pesce, a seconda della variante, vengono anch’esse cucinate al vapore. Provatelo sorseggiando tazza di tè alla menta, non ve ne pentirete.
Curry, Munbai
I curries sono i piatti tipici a base di curry diffusi un po’ tutto il continente asiatico. Per deliziare il palato, però, con gli autentici piatti a base di curry, dovrete arrivare a Mumbai, in India, la vera patria di questi sapori speziati. Profumo e colore in questi piatti tipici a base di carne, verdura, pesce, tutto legato da polvere di cocco e una miscela di spezie che variano dal coriandolo, zenzero e peperoncino rosso.
Hot Dog, New York
A New York si raccolgono i migliori ristoranti del mondo, è vero, ma cosa c’è di più tipico nella grande mela di un hog dog? Una volta individuato il classico carretto adornato di ombrellone colorato, concedetevi un panino caldo farcito con senape, crauti e cipolline. E non dimenticate questa data: il 4 luglio i mangiatori di hot dog si riuniscono e si sfidano all’ultimo morso per segnare un nuovo record: ingurgitare più panini nel minor tempo possibile.
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