Alla scoperta della “città rosa”: Petra è una meravigliosa location da visitare e da scoprire in mongolfiera.
La città di Petra, in Giordania, è uno dei luoghi più suggestivi esistenti sul pianeta. Scoperta nel 1812 da Johann Ludwig Burckhardt, la capitale dei Nabatei è interamente scolpita nella roccia e costituisce una grande attrazione. Pochi fortunati, però, ormai da tempo possono visitarla usufruendo di una mongolfiera, grazie ai tour privati organizzati da alcune aziende locali. Un’esperienza che chi ha avuto modo di provare non esita a definire assolutamente affascinante.
Il viaggio in mongolfiera, sconsigliato naturalmente a chi soffre di vertigini, inizia all’alba ove le condizioni meteorologiche lo consentano. E prevede circa un’ora e mezza di volo sulla “Valle della Luna”, posizionata all’interno del deserto del Wadi Rum, nella parte settentrionale della Giordania. Un luogo diventato celebre a livello planetario grazie al kolossal “Lawrence d’Arabia”, in quanto proprio al suo interno fu dislocato il quartier generale che fece da base per l’insurrezione contro l’Impero Ottomano.
I canyon arrivano sino a 1750 metri di altezza e si alternano con pozzi d’acqua, campi eretti con le tende dai beduini e, naturalmente, una vera e propria distesa di sabbia rossastra. Una location talmente suggestiva e lunare da aver spinto non pochi produttori a girare al suo interno film ispirati allo spazio, tra cui “Dune”, “The Martian” e “Mission to Mars”.
Se sino a qualche tempo fa i resti di Petra potevano essere raggiunti esclusivamente a piedi o a cavallo, ora anche le mongolfiere sono in grado di garantire un’esperienza straordinaria. Nel corso della visita, infatti, i turisti possono ammirare una serie di meraviglie. A partire dal Khasneh al Faroun, la cui facciata scolpita nella roccia si assume in pratica la missione di dare il benvenuto agli ospiti.
Il Tesoro del Faraone, però, rappresenta soltanto un gustoso antipasto. Ad esso, infatti, vanno aggiunti oltre 800 siti di grande interesse, che hanno guadagnato a Petra la proclamazione a Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO. Tra di essi spiccano la Tomba dell’Obelisco, la Sacra Sala, con ogni probabilità un luogo in cui venivano celebrati i riti, l’Altura del Sacrificio, spianata dai Nabatei in modo da costruire un canale destinato allo scolo degli animali sacrificati.
E, ancora, il Teatro, capace di contenere sino a 8mila persone, la Porta di Traiano, destinata a indicare il passaggio dall’area commerciale a quella di culto, il Qasr-al-Bint, il castello in cui risiedeva la figlia del Faraone, e il Monastero, simile al Palazzo del Tesoro, ma caratterizzato da dimensioni molto maggiori. Una lista naturalmente incompleta, ma tale da far capire come il tour in mongolfiera sopra Petra rappresenti un’esperienza realmente indimenticabile.
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