Avete mai riflettuto sul fatto che in Grecia ci sono tanti gatti? Vere e proprie attrazioni locali, scopriamo il perché di questa presenza.
Venerati, ammirati, fotografati. Su di loro se ne dice di ogni: che sono individualisti, dal carattere particolare, che decidono loro a chi regalare affetto ed attenzione. Ci riferiamo ovviamente ai gatti, animali che fin dall’antichità hanno camminato a fianco dell’uomo. C’è un luogo in particolare dove la loro presenza è particolarmente ricca ed è la Grecia. Scopriamo perché.
Durante una vacanza in Grecia, passeggiare ed incontrare i gatti è praticamente una delle principali attrazioni ed attività. Si trovano praticamente randagi ad ogni angolo di strada. Alcuni decisamente abituati al contatto umano e dunque disponibili a farsi coccolare dai turisti e perché no, avvicinarsi per avere del cibo.
Altri più schivi, ma che a debita distanza potete fotografare ed ammirare. La loro presenza è davvero molto assidua rispetto ad altre zone in Europa. Vi siete mai chiesti come mai in Grecia ci sono tanti gatti? La risposta è in realtà molto semplice.
In Grecia è praticamente un animale simbolo. Sono diverse le testimonianze storiche, circa la presenza di questo animale sin dall’antichità. Pare che i Greci amassero portare con loro un gatto anche durante i viaggi in nave, sia per difendere i naviganti dai topi, che per una questione di sacralità. Molti marinai erano infatti convinti che tenessero lontane le tempeste. Sono raffigurati in molti vasi risalenti al V secolo. In Italia secondo la leggenda arrivano proprio grazie a loro, tramite Taras, figlio di Poseidone.
Ad oggi sono molto diffusi soprattutto nelle zone del mar Egeo. Se ne rintracciano in gran quantità a Santorini, Rodi e Creta. Perché? In questo paese, rispetto ad esempio all’Italia, non c’è una vera regolamentazione sulla loro gestione. Non esistono rifugi o gattili, pertanto sin da piccoli sono liberi di scorrazzare e riprodursi. Un’arma a doppio taglio, perché se sono una vera attrazioni, molti rischiano di morire di fame.
Il problema principale però di questo modo di gestire la loro presenza, risiede nel fatto che in estate, complice l’alto flusso turistico, i gatti vivono sereni, nutriti fuori dai ristoranti sia da proprietari che dai semplici passanti.
Con l’inverno la vita randagia diventa più complicata. Sembra che ci siano in totale circa 2 milioni di randagi in tutta la Grecia. Numeri assurdi se paragonati con quelli del nostro paese. Fortunatamente negli ultimi anni però sono nate diverse associazioni di volontari.
Si occupano dei randagi tutto l’anno, garantendogli cure basilari, talvolta la sterilizzazione ove necessario, cibo e rifugio. In alcune zone di Creta spesso si notano alcuni cartelli che riportano i nomi di questi enti. A Santorini ad esempio sono nate Sterila-Santorini Cats e SAWA Santorini Animal Welfare Association.
La seconda in particolare si occupa anche di trovare una vera e propria casa a questi teneri randagi. Opera donando loro le prime cure, facendoli visitare da veterinari che hanno deciso di collaborare con loro, a volta anche a titolo gratuito. Dopodiché prende contatti con gli interessati a portare a casa uno di questi animali senza famiglia.
Dove è più facile rintracciare i gattini? Nei vicoli, nelle chore, vicino ai ristoranti. E nelle vicinanze è più facile reperire cartelli per prendere contatti con questi veri e propri angeli dei gatti.
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