C’è un posto al mondo dove la sabbia non scotta, ci credete? Si tratta delle Maldive, scopriamo insieme perché.
Tra i vari pregi delle Maldive, oltre ad essere una località da sogno, c’è anche quello di avere una sabbia fresca che non trasmette calore. Un sogno, se pensiamo alle temperature che raggiunge altrove. In Italia ad esempio ci sono diverse zone in cui è praticamente impossibile camminare senza prima aver indossato le ciabatte, soprattutto nelle ore più calde.
Un annoso problema che ogni anno ci tormenta. Quello della sabbia troppo calda. A volte così insopportabile che è impossibile stendere un solo telo a contatto diretto con la spiaggia, perché si rischia di scottarsi comunque.
Il motivo è presto detto: la continua esposizione ai raggi solari. Questo prova una radiazione detta elettromagnetica, che trasferisce calore per irraggiamento. E così la sabbia la assorbe e contestualmente riflette quanto ricevuto e finisce per scaldarsi.
Non è uguale ovunque ovviamente. Ci sono spiagge, in tutto il mondo in cui questo fenomeno non avviene alla stessa maniera. Ua notevole differenza c’è ovviamente tra spiagge di sabbia bianca e spiagge vulcaniche, che ovviamente sono interamente nere. Le bianche non contengono elementi cromofori, tipico invece di quelle vulcaniche che sono ricche invece di ossidi ferrosi.
Si tratta di una differenza importante che incide sulla riflettenza solare dei materiali e del modo in cui questi reagiscono. Questo per via delle loro caratteristiche, in primis morfologiche e poi chimiche, allo stimolo ricevuto dai raggi solari. Possono dunque riflettere, assorbire o anche trasmetterla.
Funziona così: più la sabbia è chiara, più riflette i raggi solari, di conseguenza non raggiungerà mai temperature elevate. Problema opposto per le sabbie di origine vulcanica, che scurissime, assorbono calore e si scaldano. Alcune in diverse ore della giornata diventano praticamente roventi. Avete mai provato ad avvicinare una calamita alla sabbia scura? Tirerete su del ferro.
Distinzione tra spiagge chiare e spiagge scure a parte e ben spiegata, c’è però una località che fa eccezione a tutto questo. Alle Maldive la sabbia non scotta proprio per nulla. Un altro pregio da aggiungere alle altre numerose meraviglie di questa località da sogno.
Che non a caso è una delle mete più desiderate e raggiunte ogni anno da milioni di turisti ed è certamente tra le prime scelte quando si deve prenotare per la luna di miele. Non divaghiamo però. La sabbia qui non scotta per un motivo ben preciso: perché la sabbia qui è di tipo corallino.
Che cosa significa? Come certamente saprete una delle peculiarità di queste zona è la incredibile barriera corallina che è un vero piacere esplorare durante le consigliate immersioni di snorkeling. Un vero patrimonio naturale che le autorità vogliono tutelare dai problemi creati dal cambiamento climatico.
La sabbia dunque si genera per un fenomeno erosivo sulle barriere. Dovuto al fatto che la temperatura dell’acqua non va mai sotto i 21 gradi. Una peculiarità solo dei Tropici, dove appunto le temperature si attestano tra i 27 gradi nord e a sud dell’equatore.
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