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Per le Olimpiadi di Londra 2012 la metro omaggia gli atleti della storia

Mappa metro Londra 2012

Londra 2012, tutto pronto per le Olimpiadi. Persino la metropolitana. Basterà scendere alla fermata di Michael Phelps e si è arrivati allo stadio Olimpico. Questo dopo aver attraversato le stazioni Usain Bolt, Kobe Bryant e Fratelli Abbagnale. Un momento, ma che nomi sono questi? Eravamo abituati ai classici Victoria Station, Piccadilly Circus, Notting Hill e altri. Che fine hanno fatto le vecchie stazioni della metro di Londra?

L’Olympic Legends Map è la risposta al nostro quesito. La famosissima mappa della Tube, come viene affettuosamente nominata l’underground londinese, ha cambiato i nomi di tutte le sue fermate per rendere omaggio ai grandi atleti olimpici della storia. Quelli citati sopra sono solo alcuni esempi, di cui il più illustre è quello di Michael Phelps che dà proprio il nome alla fermata dello stadio Olimpico. E chi meglio di lui: il nuotatore statunitense detiene il record di 14 ori, di cui 8 conquistati in una sola edizione dei Giochi.

La mappa è ben strutturata: i vari atleti, 361 in tutto, sono distribuiti secondo un criterio ben preciso. Ad esempio la linea rossa è dedicata ai campioni del nuoto, mentre quella nera a tennis e basket. E gli italiani? A loro è dedicata la parte sud-occidentale della città. Ecco i nomi: Pietro Mennea (atletica leggera), Edoardo Mangiarotti (scherma), Paola Pezzo (mountain bike), Paolo Bettini (ciclismo) i fratelli Abbagnale (canottaggio). E una fermata dedicata a Dorando Pietri, protagonista di uno degli episodi più commoventi della storia dei Giochi Olimpici: nel 1908, sempre a Londra, tagliò per primo il traguardo della maratona. Ma era talmente stremato che gli ci vollero dieci minuti solo per percorrere gli ultimi 500 metri, tra barcollamenti e cadute. Nei metri finali fu aiutato dai giudici di gara a rimettersi in piedi: per questo motivo fu squalificato dalla gara. Ma il pubblico lo acclamò come un eroe e la sua storia fece il giro del mondo, conquistandogli meriti e premi ogni dove.

Pietri non è il solo atleta che si è guadagnato un posto tra le stazioni della metro senza aver raggiunto il podio, bensì per meriti sportivi. Ma le fermate delle stazioni cambieranno davvero il loro nome? No, è solo una brillante operazione di marketing: la nuova mappa è infatti già su tutti i prodotti di merchandise dedicati alla capitale del Regno Unito, sul modello di quella originale che compare dappertutto su magliette, tazze, cravatte e penne. Ma chi lo sa, tra luglio e agosto quando i Giochi regneranno nella città le cose potrebbero cambiare per davvero…

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