L’Osservatorio Pedoni ASAPS – SAPI – DATA è un portale sulla sicurezza stradale che si occupa di informare l’opinione pubblica sugli incidenti mortali che hanno come vittime i pedoni. E i dati forniti a riguardo in questo 2024, al termine del mese di settembre, sono sconcertanti.
Un’attività di monitoraggio, ma anche si sensibilizzazione sui rischi che corrono i pedoni, indicando anche quali sono i luoghi dove si verificano gli incidenti mortali. E l’Osservatorio ha reso noto come dall’inizio del 2024 al 30 settembre, in nove mesi, i pedoni deceduti a seguito di incidenti stradali hanno superato le 300 persone in Italia.
Sono stati precisamente 304 i morti, 202 maschi e 102 femmine, tra i quali il 55 per cento – ben 166 – di oltre 65 anni d’età, confermando come gli anziani siano la fascia maggiormente a rischio. Si tratta di dati che fanno paura e che vedono al primo posto, per maggior decessi, la Lombardia con 49 pedoni travolti e uccisi; seguita dal Lazio con 38 perdoni vittime della strada, alla pari con la Campania, dove si è registrato lo stesso numero di decessi conseguenti a incidenti stradali.
Si tratta di numeri spaventano soprattutto se si considera che in molti casi gli incidenti mortali si verificano proprio sulle strisce pedonali, una gravissima mancanza da parte dell’automobilista che oltre alle eventuali responsabilità penali che vengono accertate dalle forze dell’ordine intervenute, comporta anche la decurtazione di 8 punti dalla patente di guida.
In realtà l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, l’ASAPS, svolge questa attività di controllo continua sul fenomeno, di concerto con Sapidata e nel lungo elenco, attualmente ancora parziale del 2024, non vengono presi in considerazione i pedoni travolti e gravemente feriti che muoiono successivamente al trasporto in ospedale.
I dati specificano come sono stati 31 i decessi a gennaio, 42 decessi a febbraio, 35 a marzo, 24 ad aprile, 36 a maggio, 29 a giugno, 30 a luglio, 40 ad agosto e 37 a settembre. Notizie che vengono tristemente aggiornate volta per volta, con l’aggiunta della geolocalizzazione aggiornata in tempo reale grazie alla quale vengono indicati i luoghi degli omicidi stradali, specificando la strada teatro dell’incidente mortale, l’età del pedone e anche il veicolo che l’ha investito. Una mappa che può essere consultata online sul sito ‘www.asaps.it’.
Il bilancio è provvisorio, visto che ancora non possono essere considerati i dati degli ultimi tre mesi del 2024, ma sono comunque allarmanti se si considera che hanno raggiunto già oltre i 300 pedoni.
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