Parigi non è solo la città del Louvre. Se sei in cerca di musei particolari eccone tre che devi sperimentare.
Chi va in vacanza in Francia lo sa, Parigi è un luogo che va visitato anche attraverso i suoi famosi musei. Ma non c’è solo il Louvre (che tra l’altro ha sempre una fila lunghissima fuori e può quindi rivelarsi snervante). La città delle luci nasconde altri musei altrettanto interessanti. Tra questi ce n’è uno veramente particolare.
Le Corbusier è uno dei nomi di riferimento quando si parla di storia dell’architettura contemporanea. Il noto architetto ha firmato alcune delle costruzioni più iconiche per esempio di Marsiglia ma pochi sanno che anche a Parigi ci sono almeno due palazzi che sono veri e propri musei a cielo aperto delle sue idee in fatto di architettura. Si tratta della Maison la Roche e del palazzo chiamato Molitor. Per quello che riguarda quest’ultimo si tratta di una costruzione risalente all’inizio degli Anni Trenta e qui c’era anche la casa studio dell’architetto.
Tra i primati del palazzo Molitor c’è quello di essere il primo in assoluto ad uso abitativo con facciata totalmente in vetro. La casa di Le Corbusier è visitabile anche se in orari precisi e non tutti i giorni della settimana. Il prezzo è di 10 euro a persona. Il palazzo Molitor si trova nei pressi della fermata Porte d’Auteuil della linea 10 della metro.
La Maison La Roche, costruita nel 1924, è ora sito UNESCO ed è un esempio del modo di pensare di Le Corbusier, che utilizza qui il cemento rinforzato che sarà poi uno dei suoi tratti distintivi in tutte le sue future costruzioni. Come il palazzo Molitor, anche la Maison La Roche non è visitabile a piacimento ed è aperta solo dal martedì al sabato con un biglietto da 10 euro a persona. Si trova lungo la linea 9 della metro e per raggiungerlo devi scendere alla fermata Jasmine.
Tra i prodotti tipici della cucina francese c’è il formaggio. E a Parigi c’è un museo dedicato proprio al formaggio. Si tratta del Musée du Fromage, ha aperto proprio quest’anno ma è destinato a diventare rapidamente punto di riferimento per chi fa delle vacanze un modo per sperimentare cucine diverse. Tra le caratteristiche più interessanti di questa nuova struttura museale parigina c’è il fatto che il formaggio può essere assaggiato.
Il percorso del museo racconta sia la parte storica di questo prodotto sia il modo in cui il formaggio viene realizzato. E in più, come raccontato sul sito ufficiale, c’è anche lo scopo di instillare curiosità nelle giovani generazioni, in modo tale che la cultura della produzione casearia francese non si perda. Come per ogni museo è presente un negozio di souvenir. Particolare e degna di nota la food experience che parte dal museo ma si snoda in molti altri luoghi in giro per la città. Il museo si trova vicino alla stazione di Saint Paul della linea 1 della metro.
Anche Parigi, come altre grandi città d’Europa, ha costruito un museo dedicato alla Liberazione dai nazisti. Il museo è detto anche Musée Jean Moulin, eroe della resistenza francese. La location del museo è stata scelta apposta per ricreare il più possibile un’esperienza realistica. Il museo infatti è ospitato in un bunker a venti metri sotto terra.
Va subito detto che, data la sua posizione, non c’è ascensori e la discesa avviene solo attraverso una scalinata di circa 100 gradini. L’uscita come l’ingresso avvengono attraverso questa scalinata. La bellezza del museo della Liberazione di Parigi è il modo in cui siano stati giustapposti elementi che aiutano a ricreare anche la vita di tutti i giorni in quel periodo.
Si trovano quindi non solo foto e didascalie ma anche racconti di prima mano di chi si è trovato nella Parigi occupata. Il museo è raggiungibile utilizzando le linee 4 e 6 della metro e la linea B del servizio RER. È aperto dal martedì alla domenica con ingresso gratuito.
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