Meravigliosa area protetta del Sud Italia situata in Calabria, il Parco Nazionale della Sila è una meta turistica davvero spettacolare. Ecco cosa vedere.
Tra i tanti parchi naturali disseminati lungo lo Stivale italiano c’è il Parco Nazionale della Sila, che si distingue per la sua biodiversità. Con una superficie di oltre 75mila ettari, questo meraviglioso parco calabrese si estende tra Crotone, Catanzaro e Cosenza. Non solo montagne, ma anche distese, vallate, zone lacustri e fiumi che serpeggiano e bagnano l’area montuosa.
Sono numerose le specie di fauna e flora protette: il Parco Nazionale della Sila consente di organizzare escursioni tra i sentieri, sciare, muoversi in bicicletta e visitare il lago. Ecco cosa vedere nel Parco Nazionale della Sila.
L’istituzione definitiva del Parco nazionale della Sila è avvenuta con il Decreto del Presidente della Repubblica del 14 novembre del 2002. Ubicato in Calabria, questo parco è uno dei più grandi per dimensioni e vanta la presenza dei più significativi sistemi di biodiversità.
L’emblema di questo parco è il lupo. Dal punto di vista geologico, questo parco è costituito dalle rocce magmatiche e rocce metamorfiche. Qui è possibile rimanere affascinati dalla presenza di diorite, calcare, granito, gneiss e porfidi.
Le Cascate del Marmarico sono alte oltre 110 metri e sorgono dalle acque del Fiume Stilaro, nelle vicinanze del Comune di Bivongi. Per arrivare alle Cascate è possibile spostarsi in auto oppure servirsi del trasporto a bordo di un fuoristrada.
In alternativa, è possibile organizzare un percorso a piedi di un paio di ore. La Cascata del Marmarico non è l’unica cascata presente in questo territorio calabrese, è possibile visitare anche la Cascata di Gurgo, Cascata di Cariddi e la Cascata di Arvo.
Il Lago di Arvo, nella provincia di Cosenza, è una bellezza lacustre artificiale con una capacità di circa settanta milioni di metri cubi di acqua. E’ il secondo lago più grande della Sila ed è immerso in un paesaggio ambientale straordinario, cinto da alture elevate. In questo specchio d’acqua sono presenti anguille, carpe, trote, tinche e alborelle. Anche la flora è la protagonista indiscussa di questa meravigliosa perla della Sila: gerani selvatici, larici, pini, viole e ciclamini.
La Riserva Naturale del Fallistro è una riserva naturale protetta che si estende su circa sedici ettari ed ospita alcune specie vegetali più antiche d’Europa. I c.d. Giganti della Sila sono i maestosi larici ultrasecolari, i cui tronchi possono innalzarsi fino a oltre 40 metri di altezza. Oltre ai 58 “Giganti della Sila”, è possibile imbattersi in numerose specie faunistiche: volpe appenninica, scoiattolo nero calabrese, picchio rosso, poiana e gheppio.
Villaggio Mancuso è un borgo montano, che si trova alle pendici del Monte Botte Donato, ed è caratterizzato dalla presenza delle casette in pietra e legno. Si tratta di un’area di elevato valore paesaggistico: qui è possibile ammirare il faggio, l’abete bianco, l’acero montano, il pioppo tremulo ed il castagno. Oltre alla flora, in questo borgo montano è possibile ammirare la fauna, tra cui gli uccelli, il gatto selvatico, il lupo ed il cinghiale.
Visitare il Parco Nazionale della Sila significa concedersi una passeggiata tra i sentieri tracciati. È possibile organizzare un pic nic o fare del trekking alla scoperta degli oltre 60 sentieri calabresi. Tra i sentieri più belli merita menzione il Sentiero dei Passi Perduti. Partendo da Casello Margherita è possibile seguire gli antichi sentieri montani alla ricerca delle castagne, dei funghi e di tutti i prodotti che madre natura ci dona.
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