Una sfida che da anni si combatte nel periodo delle festività natalizie: panettone o pandoro? Chissà quale preferiscono gli italiani.
Nel periodo natalizio è uno dei quesiti più dibattuti. Ovvero quale dei tradizionali dolci siano più amati e portati in tavola dagli italiani. Nella eterna lotta tra pandoro o panettone, è molto difficile stabilire il vincitore. Da quando negli ultimi anni si sono poi imposte sempre più prepotenti versioni gourmet e ripiene dell’uno o dell’altro, sta diventando sempre più difficile. Vediamo insieme secondo le statistiche chi potrebbe vincere?
Uno nasce a Milano, l’altro a Verona. Uno ha un impasto incredibilmente aromatico, reso ricco da uvetta e canditi, talvolta cioccolato. Spesso lo si trova proposto anche nella versione mandorlata, con una crosta come se fosse una colomba.
L’altro è l’inno alla semplicità, l’alternativa migliore e più valida per chi non ama i ripieni e punta dunque tutto sulla qualità eccelsa dei suoi ingredienti, iniziando dalle copiose quantità di burro. Insomma, panettone o pandoro che sia, sulla tavola degli italiani non possono mancare mai e ogni anno la sfida è capire quale sia il prediletto.
Difficile stabilirlo, soprattutto perché negli ultimi anni ha preso piede una tradizione nuova: quello di arricchire entrambi con ingredienti che spesso esulano dalla tradizione. Così è facile vedere sugli scaffali dei supermercati o delle pasticcerie, panettoni riempiti con creme al pistacchio al caramello salato. E ancora anche se meno di frequente, pandoro con delicato ripieno di limoncello o rum.
Come mai il panettone vince sul pandoro? Le ragioni secondo i più importanti mastri pasticceri italiani è nella filiera produttiva. Il panettone in particolare ormai è preparato ovunque. Abbiamo a disposizione i classici industriali. I più celebri? Maina, Motta, Balocco, Tre Marie.
Però sono ormai altrettanto diffusi i marchi artigianali, così come è facile trovarli in forni e pasticcerie. Non a caso l’evento “Panettone Senza Confini” è stato vinto in questo 2023 da un forno di Brescia.
Il pandoro invece come spiega anche il pasticcere più celebre d’Italia, ovvero Iginio Massari, è di più difficile preparazione, molto più impegnativo e per questo la sua produzione è meno diffusa rispetto al rivale. Difficile anche trovarlo di produzione artigianale, ma fortunatamente possiamo contare sugli ottimi marchi che da anni riempiono le nostre tavole. Il più celebre ed acquistato è certamente l’iconico Bauli, seguito da Motta e dal Balocco. Tra quelli considerati gourmet senza dubbio il profumatissimo Gentilini e naturalmente Il Magnifico de Le Tre Marie.
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