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Pamukkale e le sue terme naturali sono ormai diventati una delle attrazioni più famose e visitate della Turchia: merito di un impatto scenografico incredibile, della vicinanza a un sito archeologico di prim’ordine, della possibilità di immergersi in piscine candide piene di acqua calda. Tutto ammirando un paesaggio di eccezionale bellezza e godendo della calda ospitalità turca.
Pamukkale si trova lungo la costa sud occidentale della Turchia, nella provincia di Denizli: il suo nome, in turco, è piuttosto indicativo della peculiarità del luogo. Tradotto, infatti, suonerebbe come ‘Castelli di cotone‘ e in effetti è proprio di questo che parliamo: un castello bianco costituito da vasche naturali una sopra l’altra.
Immaginate 250 litri di acqua calda al secondo: nemmeno le migliori terme del mondo potrebbero garantire insieme forza naturale, paesaggio, calore e unicità. Ovviamente quando parliamo di Turchia siamo abituati a pensare subito a Istanbul, il Ponte sul Bosforo e le moschee: ma questo splendido Paese ha molto di più da offrire al turismo.
Pamukkale è un esempio, uno dei più celebri in realtà visto che rientra anche nell’elenco dei Patrimoni dell’Umanità Unesco, ma potremmo anche citare la Cappadocia, coi suoi pinnacoli detti ‘Camini delle fate’ o la Costa Turchina con le sue belle spiagge così simili a quelle grreche e i locali di Antalya.
Ma la particolarità di Pamukkale, questo insieme di sorgenti calde che si estende per 2700 metri scalando 160 metri d’altezza, è il fatto di essere quasi unica al mondo. Esistono solo altri due luoghi sul pianeta che presentano caratteristiche simili: Mammoth Hot Spring, le sorgenti di acqua calda nel parco di Yellowstone negli Stati Uniti, e le sorgenti di Huanglong, in Cina, nella provincia del Sichuan (anche queste Patrimonio Unesco).
Oltre a godere dei benefici effetti dell’acqua calda e dell’incredibile panorama, a Pamukkale avrete anche l’opportunità di visitare l’antico sito di Hierapolis, città ellenistico-romana risalente al I secolo a.C. e citata anche nell’Antico Testamento (infatti da qui passano anche i tour specializzati nel turismo religioso).
Il castello di cotone, come viene definita Pamukkale, è in realtà frutto della chimica: il bianco candido delle vasche naturali, infatti, è un effetto creato dalla deposizione di bicarbonato di calcio. Questo è il luogo perfetto per sfoderare la macchina fotografica e mettersi alla prova dietro l’obiettivo: è praticamente impossibile non ottenere risultati spettacolari.
Il periodo migliore per visitare Pamukkale è dalla primavera all’autunno, tenendo conto che in estate le temperature possono essere piuttosto elevate. Se state facendo un topur della Turchia, inserite un salto a Pamukkale nelò vostro itinerario, vedrete che ne varrà la pena.
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