Nuova specie sconosciuta di dinosauro sbuca fuori dall’isola di Wight. Gli scienziati sono rimasti senza parole di fronte al ritrovamento che potrebbe mettere in discussione il lavoro di più di un secolo di catalogazione.
L’isola di Wight, situata al largo della costa meridionale dell’Inghilterra nei pressi del Canale della Manica, è diventata il palcoscenico di una scoperta epocale. I ricercatori hanno infatti riportato alla luce alcuni resti di una specie di dinosauro mai vista prima d’ora, nell’antico substrato roccioso.
Gli scienziati ritengono che questi fossili appartengano a un anchilosauro, una creatura caratterizzata da una importante corazza ossea e da una possente coda ricoperta da cornee per prevenire ogni eventuale attacco da parte di altri animali.
Questa scoperta si è sin da subito rivelata di estrema importanza. Il motivo è presto detto. Il ritrovamento dà infatti la preziosa opportunità di studiare un nuovo esemplare che risale a ben 130 milioni di anni fa.
I ricercatori del Museo di Storia Naturale di Londra, guidati dal paleontologo Stuart Pond autore dello studio, hanno lavorato a stretto contatto per condurre scavi archeologici mirati sull’isola di Wight. Gli scavi hanno portato alla luce i fossili di questa nuova specie di anchilosauro.
La scoperta è stata descritta come un importante passo avanti nella comprensione della diversità e dell’evoluzione dei dinosauri durante il periodo Cretaceo.
Gli anchilosauri erano una famiglia di dinosauri erbivori, caratterizzati da una pesante corazza ossea che proteggeva gran parte del loro corpo.
Questi animali possedevano anche un’arma difensiva sulla coda, sotto forma di una specie di mazza ossea con spuntoni affilati. Questo esemplare sembra avere caratteristiche simili ai suoi parenti stretti, ma presenta anche alcune peculiarità distintive.
Secondo i paleontologi, la scoperta dell’anchilosauro dell’isola di Wight offre nuove informazioni sulla distribuzione geografica di questa famiglia di dinosauri. In precedenza, i resti di anchilosauri simili a questo erano infatti stati trovati principalmente in Cina.
La recente scoperta sull’isola di Wight suggerisce però che questa specie abbia avuto invece una distribuzione più ampia di quanto si pensasse in passato, e che i dinosauri erano soliti muoversi tra Europa e Asia.
Inoltre, i resti fossili del Vectipelta per più di un secolo sarebbero stati confusi con quelli di un altro dinosauro vissuto sull’isola, ovvero il Polacanthus foxii. Tuttavia, la nuova scoperta cambia del tutto le carte in tavola e spinge i ricercatori a rivalutare e rivisitare tutti i ritrovamenti scoperti finora perché potrebbero appartenere a questa nuova specie.
Gli studi hanno dimostrato che i questi due esemplari differiscono sotto alcuni punti di vista. Le differenze riguardano per lo più la struttura dello scheletro di collo e schiena e la conformazione degli spuntoni presenti sulla corazza.
L’esperta Susannah Maidment, che si è occupata dello studio, racconta di aver pensato insieme ad altri suoi colleghi di battezzare la nuova specie scoperta in onore di Paul Barret. Barret è infatti un paleontologo di enorme fama e una delle principali autorità a livello mondiale in fatto di dinosauri.
Ancora oggi lo scienziato lavora per il Natural History Museum di Londra al quale dedica la sua vita da oltre 20 anni, periodo in cui ha pubblicato più di 200 articoli scientifici.
I risultati dello studio completo sono intanto stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Systematic Paleontology.
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