Una nuova incredibile scoperta spunta fuori tra gli abissi. Ecco l’esemplare che non era mai stato visto prima: è stato ritrovato il fossile.
Una scoperta davvero unica fatta per puro caso nel 2021. Si tratta di un fossile lungo quasi 10 metri che è stato ritrovato nel Regno Unito e che offre degli indizi sugli ittiosauri. La scoperta è stata fatta da Joe Davis durante una delle sue mansioni nella riserva di Rutland Water Nature.
Il team leader si era immerso per abbassare il livello d’acqua della laguna che era uno dei suoi compiti ma quello che vede ha dello straordinario per gli i ricercatori e i paleontologi. Infatti l’uomo ha notato alcune ossa fossilizzate che sporgevano dal terreno e solo successivamente ha saputo che si trattava di un rettile marino, un ittiosauro.
All’inizio si era pensato ad un dinosauro ma successivamente il paleontologo dell’Università di Manchester Dean Lomax, Dean Lomax, ha confermato che si trattava di un ittiosauro. La scoperta è stata davvero speciale. Si è quindi andato a capire e studiare l’evoluzione dei rettili marini.
Gli ittiosauri erano molto diversi dai dinosauri. Si sono evoluti e da rettili terrestri sono diventati dei rettili marini. Hanno una forma affusolata e molto simile a quella degli attuali pesci. Questi erano presenti fino a circa 95 milioni di anni fa ma nel tempo come abbiamo detto si sono evoluti.
Infatti circa 250-200 milioni di anni fa erano presenti le specie più grandi. Il fossile ritrovato è datato a circa 180 milioni di anni fa ed è davvero molto grande. Si parla di un esemplare di oltre 10 metri, solo il cranio pare fosse lungo circa 2 metri. Per estrarre tutto lo scheletro infatti ci sono voluti quasi 15 giorni.
Quello che è venuto alla luce però è davvero unico ed è anche l’unico rettile di queste dimensioni mai trovato in Inghilterra. Ad oggi i ricercatori e paleontologi che hanno lavorato allo scavo non hanno ancora descritto il ritrovamento ma hanno parlato altri esperti che trovano questa una scoperta incredibile.
Pare che i resti facciano classificare l’esemplare ritrovato nei Temnodontosaurus trigonodon. Questa specie non era mai stata ritrovata completamente ma erano state ritrovate solamente delle ossa singole. Inoltre pare che anche lo scheletro di ittiosauro sia stato una preda in quanto sono stati trovati vicini dei denti.
Questi esemplari giganteschi vengono definiti come divoratori di pesci grandi quanto dei delfini. Sono considerati i carnivori del mare e sono diventati oggetti di studio poiché questi arrivavano anche a cibarsi con i loro simili. Non a caso questi sono considerati i più grandi predatori marini mai esistiti.
Questo è solo uno dei resti ritrovati. Infatti anche nel Nevada è stato ritrovato un esemplare molto più antico che è stato identicato come Cymbospondylus youngorum. Quello che non si spiegano molti ricercatori è la velocità con cui questi si sono sviluppati rapidamente soprattutto nelle dimensioni. La risposta che si ritrova è sopratutto nella catena alimentare che era molto ricca.
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