Nuova scoperta archeologica in Turchia: i ricercatori hanno ritrovato dei reperti risalenti a circa 2000 anni fa.
Negli ultimi tempi la Turchia ci sta regalando numerose e sensazionali scoperte archeologiche.
Di recente, infatti, potrebbe essere stata scoperta, grazie a una campagna di scavo guidata dagli archeologi dell’Università di Pisa, l’antica città sacra di Zippalanda. Questa città ittita era sede del culto del potente dio della Tempesta. Ma le sorprese non finiscono qui.
Nel sito archeologico di Aizanoi sono in corso da tempo scavi volti alla valorizzazione, alla messa in sicurezza e al restauro di alcune architetture dell’area. Durante i lavori, gli operai si sono ritrovati di fronte a una serie di importantissime scoperte tra le quali una statua di grandi dimensioni e delle teste marmoree.
Ci troviamo precisamente nel distretto di Çavdarhisar della provincia occidentale di Kütahya. É proprio qui che sono state ritrovate le teste degli dei Eros e Dionisio e del semidio Eracle. A queste si aggiunge anche il rinvenimento di una statua quasi perfettamente conservata di ben 2 metri e 10 centimetri di altezza.
I reperti ritrovati dagli operai sembrerebbero essere rimasti nascosti per moltissimo tempo tra le acque del Penkalas, un fiume che si trova nei pressi di uno dei ponti romani soggetti al restauro.
Secondo il professore dell’Università Kütahya Dumlupınar e direttore degli scavi, Gökhan Coşkun, la statua e le teste risalirebbero a circa 2.000 anni fa.
Il ritrovamento che ha più stupito i ricercatori è senza alcun dubbio la statua. Il professor Coşkun ha infatti dichiarato che questa è effettivamente l’unica ben conservata, dal momento che mancano solo un piede e una parte del suo piedistallo.
I ricercatori sperano tuttavia di trovare anche le parti di cui è momentaneamente priva durante i prossimi scavi nel corso del 2023.
Per quanto riguarda le teste in marmo, invece, il professore ha affermato con certezza che si tratti dei volti di Dionisio (la cui testa è alta circa 40 centimetri), Eracle ed Eros (dall’altezza di 20 centimetri).
Gli esperti ci dicono di aver ritrovato nel 2020 il corpo di una statua di Eracle, ma a quanto pare purtroppo non slemberebbe appartenere alla testa trovata di recente.
Questa antica città si trovava sulle sponde del fiume Rhyndakos. Oggi la ritroviamo sull’altopiano della Piana di Rencik a circa 1000 metri sul livello del mare. Aizanoi fu un importante polo economico e politico della Grecia Antica che si sviluppò al meglio durante l’era romana.
In questo importante sito archeologico sono stati riportati alla luce fino ad oggi molti edifici come il tempio di Zeus, il teatro romano e lo stadio. Oltre a reperti di grandi dimensioni, i ricercatori hanno trovato anche numerosi pezzi di sculture che potrebbero appartenere a statue alte (se intere) fino ai 3 metri.
Gli scavi grazie ai quali sono tornati in superficie questi tesori si sono concentrati soprattutto lungo il torrente Penkalas, nell’area compresa tra il ponte romano in marmo chiamato numero 2 e un altro ponte in rovina chiamato numero 3.
Adesso non resta che aspettare la ripresa delle campagne di ricerca con la speranza che possano svelarci nuovi tesori ancora nascosti nel sottosuolo.
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