Per chi ama solcare i mari più freddi al mondo, tra scogliere da film e natura selvaggia, ecco alcuni itinerari nel Nord Europa che soddisfano ogni rotta.
Quando si parla di isole, generalmente si pensa alle vacanze estive o a destinazioni esotiche, ma ci sono altre mete meno prese d’assalto dai turisti che sono altrettanto suggestive. Località da girare a piedi, per escursioni in trekking, o anche in barca. Il Nord Europa per esempio è ricca di opzioni, tra paesaggi verdi e pendii impervi tutti da scalare: per volgere lo sguardo verso il mare e lasciarsi stupire dalla natura selvaggia.
Situata tra l’Islanda e la Groenlandia, quest’isola norvegese presenta un paesaggio frastagliato grazie alle sue costiere e coste rocciose. Jan Mayen fu scoperta nel XVII secolo e fa parte della Norvegia dal 1930. A causa della sua posizione, Jan Mayen è fortemente esposta a venti e temperature rigide, senza contare le fredde acque oceaniche che la circondano. Tuttavia, la sua posizione è strategica sia per chi vuole raggiungerla in barca, sia per gli spiriti più coraggiosi che vogliano avventurarsi via vela o attraversare le baie come Guinea-bukta o Kvalrossabukta.
Jan Mayen non a caso è famosa nella storia soprattutto per la caccia alle balene, avendo una natura tipicamente polare. Dal 2010 è una riserva naturale, tant’è che l’unico centro abitato dell’isola si trova a a Olonkinbyen, dove risiede anche la stazione metereologica.
Rimaniamo in Norvegia, ma in una zona più civilizzata e che permette anche di ormeggiare nel porto, come ad Havnneset, nella zona a Est. È possibile circumnavigare l’isola di Runde grazie ai tanti ancoraggi e porti attrezzati, come quello di Alesund a Nord.
Tra i maggiori punti di interesse c’è Rundehornet, che offre una vista panoramica sul mare. Un’altra particolarità dell’isola è la variegata fauna che la compone, a partire dai volatili. L’isola di Runde è molto apprezzata infatti dagli appassionati di birdwatching perché ospita esemplari rari come la pulcinella di mare, il cannolicchio, ghigliottina e altre tipologie di uccelli marini, avvantaggiati nella nidificazione dalle condizioni favorevoli dell’isola.
Ci spingiamo fino al Mar Baltico per conoscere l’isola di Samso. Situata nel cuore del Kattegat danese, non avrete problemi ad attraccare qui grazie ai suoi porti ben attrezzati, tra cui quello di Ballen. Le condizioni metereologiche in genere sono particolarmente miti e facilitano perciò la navigazione, solamente nei pressi delle turbine eoliche offshore è necessaria una maggior attenzione.
Oltre alla natura, Samso ha diverse particolarità, è infatti la prima isola sostenibile e autosufficiente grazie all’energia rinnovabile. Si avvale inoltre di una stabile produzione agricola di patate e fragole, che i visitatori potranno assaggiare in uno dei 22 villaggi tipici. Inoltre, a Samso troverete il labirinto più grande del mondo: ben sei ettari!
La Scozia vanta tra i paesaggi più selvaggi e simbolici quando si cerca il brivido dell’avventura e le sue isole non sono da meno. Situata nel Mare del Nord, a 59° 32âeuros² 30âeuros³ di latitudine nord e a 1° 37âeuros² 21âeuros³ di longitudine ovest, Fair Isle è tanto estrema quanto rischiosa per le correnti rapide che la attraversano: per attraversarla bisogna essere dei navigatori esperti e possedere una conoscenza approfondita delle maree. Proprio per questo motivo, ci sono dal 1892 ben due fari per aiutare i viaggiatori a orientarsi in mare.
Per la sua posizione è un punto strategico militare da secoli, tant’è che a Malcolm’s Head troverete i resti di una torre di guardia napoleonica. Inoltre è nota per le sue distese vallate, tanto da essere l’isola del Regno Unito più disabitata, per questo anche sede dal 1954 di un osservatorio sugli uccelli migratori. A Sheep Rock, come suggerisce il nome, ai volatili si alternano invece brughiere e pecore, un paesaggio pittoresco sormontato a nord dal faro di North Stack. Se percorrete le coste, sarete in compagnia della tipica fauna locale, come balene e focene, delfini e orche, che nuotano alla vista di tanti pescatori locali, intenti a tirare su gli yoals sulle spiagge, le tipiche imbarcazioni scozzesi.
Concludiamo il nostro viaggio tra le isole con Gotland, situata nel Mar Baltico. Qui le condizioni metereologiche sono piuttosto variabili, si passa da temperature miti a cambiamenti climatici improvvisi.
L’imprevedibilità del meteo si aggiunge a paesaggi inaspettati, in quanto altopiano calcareo ma senza montagne e scogliere impressionanti sulla costa occidentale. La città principale è Visby, diventata patrimonio dell’umanità Unesco per il suo centro di alto valore storico. Gotland infatti vanta un ricco patrimonio culturale tra chiese, bastioni medievali e i paesaggi naturali che richiamano il carattere pittoresco.
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