Il deserto italiano, un luogo unico al mondo, caratterizzato da un paesaggio quasi lunare, che attira ogni anno un numero crescente di turisti provenienti da tutto il mondo.
La natura ha creato un’opera d’arte unica nel suo genere. La sua bellezza selvaggia e incontaminata lo rende un luogo da visitare almeno una volta nella vita, un’esperienza indimenticabile che vi lascerà un ricordo meraviglioso.
Il deserto italiano è davvero suggestivo, con la sua straordinaria varietà di colori, dal giallo ocra al rosso intenso, che creano un’atmosfera surreale, quasi fosse un dipinto impressionista.
Tutta la zona è caratterizzata anche da numerosi sentieri che consentono a tutti i visitatori di immergersi nel paesaggio, di scoprire ogni angolo di questo paradiso e soprattutto di godersi i panorami incantati che questo deserto regala.
Per arrivare in questo luogo meraviglioso, non è necessario fare grandi viaggi o lunghissimi voli in aereo, perché ci troviamo in Italia.
Più precisamente in Sicilia, nella valle del fiume Simeto (tra i monti Erei e l’Etna), territorio di Centuripe e Paternò.
È il deserto dei calanchi del Cannizzola, conosciuto anche con il nome di deserto di Centuripe.
Si tratta di un’area collinare, suggestiva e arida, formata da una serie di creste, valli e pinnacoli che si estendono per circa 50 km². Questo paesaggio è il risultato di milioni di anni di erosione causata dal vento, dalla pioggia e dallo scorrimento delle acque, che hanno scavato profonde gole e lasciato a vista le caratteristiche rocce calcaree che compongono il terreno.
La particolarità dei Calanchi è che la loro forma e struttura è stata modellata da fenomeni geologici avvenuti in un arco di tempo molto lungo, che hanno portato alla creazione di un paesaggio suggestivo e unico nel suo genere.
Il clima secco e ventoso, non regala una verde vegetazione, ma la presenza di acqua nel sottosuolo, consente la crescita di una flora e fauna molto particolari, che si palesa raramente quasi fosse un miraggio.
Un luogo conosciuto in tutto il mondo, amato dai fotografi e dal cinema, che lo ha visto protagonista.
Il deserto dei Calanchi offre la sensazione di trovarsi altrove, lontani dall’Italia, nei grandi deserti che si trovano dall’altra parte del mondo, come l’Arizona.
Un paesaggio che non lascia spazio all’ombra e che ricorda tantissimo le ambientazioni dei film western.
Il deserto di Centuripe è stato infatti set di molti film che negli anni sono stati girati in questo suggestivo luogo.
Ricordiamo, per esempio, il film più famoso, La Bibbia di John Huston del 1964, pellicola girata tra il deserto dei Calanchi e alle pendici dell’Etna. Portarono dromedari dall’Africa, per rendere più suggestivo il territorio e per richiamare i lontani deserti presenti dall’altra parte del mondo.
Citiamo anche il lungometraggio di Jessica Woodworth “Fortress”, del 2021.
Se volete conoscere ed immergervi nella parte meridionale del deserto dei Calanchi potete percorrere la strada delle Valanghe (o provinciale 84).
Arrivati alla fine, potete godervi il maestoso e arido panorama e potrete farlo dalla Big Bench di Chris Bangle. Si tratta di una panchina gigante che è stata installata proprio per permettere a tutti i visitatori di ammirare uno dei più suggestivi paesaggi esistenti.
L’istallazione è del 2022, e si trova nel terreno della famiglia Capizzi di Biancavilla, più precisamente è posizionata su una terrazza panoramica che regala la vista migliore in assoluto, dove potrete scattare delle fotografie mozzafiato.
La Grande panchina è diventata un’ulteriore attrazione in questo strepitoso deserto siciliano, un luogo suggestivo e inaspettato. È soprattutto un territorio da valorizzare e che va visto, almeno una volta nella vita, per lasciarvi stupire, come il nostro territorio è solito fare.
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