Volete sapere come realizzare un perfetto nodo da pesca? Per capire come fare un nodo da pesca resistente, basta seguire i suggerimenti qui elencati.
Per poter pescare, è necessario conoscere i principali tipi di nodi con cui legare l’amo. Vi sono diversi tipi di nodi, come ad esempio i nodi di giunzione di due fili e i nodi per ami e girelle. Ogni nodo per la pesca, ha un utilità e una procedura differente.
Conoscere e sapere come fare un nodo da pesca, è molto importante per poter pescare. Un buon nodo da pesca è in grado di assicurare una certa affidabilità e carico di rottura.
Qui di seguito è fornita una spiegazione sulla procedura e sui principali nodi da pesca, come il Palomar uno dei preferiti dai pescatori. Imparare i diversi passaggi per fare un determinato nodo da pesca, è un operazione semplice e che si può acquisire con un po’ di allenamento.
Vi sono vari tipi di nodi da pesca, alcuni sono utili per legare sugli occhielli ami e girelle, altri nodi sono utili per unire due fili.
In base al loro utilizzo, i nodi si possono suddividere in nodi per ami, nodi per asole nodi per unire due lenze, nodi per usi particolari e nodi per impiombature. In base al tipo di filo per pescare che può essere di nylon o cavo d’acciaio, si deve eseguire un tipo di nodo adatto. Un buon nodo per pescare dev’essere ben eseguito, serrato e trimmato, inoltre prima di essere del tutto serrato va lubrificato.
Il nodo da pesca più usato e famoso è sicuramente il nodo di sangue o nodo del marinaio, usato per poter unire due fili aventi uno spessore simile. In genere il nodo di sangue, è usato per legare in modo efficace ami e girelle agli occhielli.
Questo nodo è molto usato pure dai pescatori che vogliono unire la lenza madre dei mulinelli rotanti in caso di rottura. Va precisato che tale nodo si basa sullo scontro tra due spiralature o due lenze a forma di spirale.
Le spiralature si fanno avvolgendo una di fronte all’altra i capi delle lenze da unire. Dopo aver fatto alcuni passaggi, si forma una sorta di spiraglio al centro della treccia, dove far passare i capi del filo in senso opposto.
Tra i vari tipi di nodi da pesca, va menzionato il nodo da pesca Palomar. Tale nodo è molto comune e resistente, infatti esso consente di realizzare nodi su ami, artificiali e girelle. Per creare un nodo Palomar, basta passare il filo per due volte nell’occhiello per creare un asola.
Dopo si deve fare un nodo sul filo doppiato, si deve inserire l ‘omo o la girella nell’asola e si deve stringere tutto per chiudere il nodo creato. Un valido consiglio per chiudere ben il nodo, è quello d’inumidire la lenza prima di serrare il nodo.
Il nodo Palomar è quello più usato nella tecnica di pesca a spinning, utilissimo per poter fissare il moschettone e legare i vari terminali. Nella pesca a spinning, il nodo deve garantire la giusta robustezza alla lenza nel momento in cui il pesce abbocca e iniziare a fare pressione.
Per poter unire due lenze aventi spessore differente, occorre seguire il nodo di pesca detto nodo Alberto o Albright. Si tratta di un nodo di giunzione piuttosto semplice, basta per prima cosa realizzare un asola col filo più spesso.
Dopo di ciò, si deve inserire il filo più sottile nell’asola e creare alcune spire tutt’attorno il filo grosso, quindi inserire il capo nelle spire e tirare. Dopo aver tirato bene e in modo graduale il corpo lenza per chiudere tutte le spire, basta tagliare i due capi liberi vicino al nodo.
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