L’Ara Pacis, un altare del 9 a.C. dedicato ad Augusto, simboleggia la prosperità raggiunta dall’Impero come risultato della Pax Romana e, grazie alle sue ricche decorazioni, può essere annoverato tra i migliori esempi dell’arte augustea, e sicuramente come una tappa fissa per chi vuole visitare Roma.
Da qualche anno, l’altare è conservato all’interno del Museo dell’Ara Pacis, un edificio progettato dall’architetto statunitense Richard Meier, che ha ricevuto numerose critiche, anche a livello internazionale: il New York Times, ad esempio, ha espresso pareri molto negativi, mentre Vittorio Sgarbi l’ha definita “un’opera che starebbe bene nella periferia di Colonia, o di Amburgo, oppure di Los Angeles, che è lo stesso”, ma difficilmente integrabile nel cuore della capitale.
D’altronde il lavoro di Meier non era affatto semplice ed era abbastanza prevedibile che scatenasse numerose polemiche, visto che rappresenta la prima opera architettonica realizzata nel centro storico di Roma dalla caduta del fascismo ai giorni nostri.
Il Museo dell’Ara Pacis è stato aperto e inaugurato al pubblico il 21 aprile 2006, dopo ben sette anni di lavoro. Un esame approfondito dell’altare, eseguito negli anni Novanta, aveva stabilito che la teca precedente, basata su un’idea dell’architetto Morpurgo nel 1938, era del tutto insufficiente a proteggere il monumento da polveri, gas di scarico, sbalzi di temperatura e umidità.
Per questo motivo è stato deciso di musealizzare l’Ara Pacis secondo i più moderni criteri di conservazione. Il progetto di Meier, risultato vincitore, non solo rispetta questi criteri, ma cerca di non alterare la visione dell’altare, grazie ad ampie superfici vetrate che consentono di ammirarlo in condizioni di luminosità uniformi. Le vetrate, inoltre, danno l’idea di continuità con l’esterno e favoriscono il silenzio necessario per godere appieno del monumento.
L’ambizioso complesso di Meier intende imporsi con energia nel centro della città, diventando centro nevralgico e di scambio, ma anche luogo di mostre ed eventi: impossibile non ricordare la mostra dedicata a Fabrizio De André, per il 70° anniversario della sua nascita, e la retrospettiva su Marc Chagall dal titolo “Il mondo sottosopra”. Non vogliamo sbilanciarci sulla bontà del progetto di Meier, ma secondo noi Roma non può essere solo sinonimo di Colosseo e Musei Vaticani.
A distanza di anni si potrà dire più facilmente se il Museo dell’Ara Pacis sia stato o meno un buon investimento. Il problema è che in una città piena di storia come Roma non è facile intervenire a livello architettonico e urbanistico: anche l’apertura del MAXXI, il Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo, e quella del Macro, il Museo d’Arte Contemporanea, hanno suscitato non poche polemiche, nonostante si trovino entrambi in quartieri decisamente più periferici.
Se volete avere tutte le informazioni sul Museo dell’Ara Pacis, continuate a leggere l’articolo.
Orari e indirizzo dell’Ara Pacis di Roma
Il Museo dell’Ara Pacis, come già detto, si trova proprio nel cuore di Roma, a metà strada tra piazza del Popolo e palazzo Borghese, sul lungotevere in Augusta, all’angolo con via Tomacelli. Dispone di un accesso per disabili, con una carrozzina per chi ha difficoltà di deambulazione.
Aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, rispetta i seguenti orari: 9.00-19.00.
Il 24 e il 31 dicembre è possibile visitare il museo solo di mattina, dalle 9.00 alle 14.00.
Tenete presente che la biglietteria chiude un’ora prima, ma il nostro consiglio è di andare quando c’è la luce del giorno.
Giorni di chiusura:
Ara Pacis: biglietti e prenotazioni
Il biglietto intero per l’ingresso al Museo dell’Ara Pacis costa 11 euro, mentre il ridotto 9 euro. I cittadini residenti nel Comune di Roma (mediante esibizione di valido documento che attesti la residenza) pagano un euro in meno in entrambi i casi.
Biglietto ridotto
Biglietto gratuito
Per conoscere tutte le riduzioni e le convenzioni attive, consultate il sito ufficiale del museo.
Prenotazione dei biglietti per l’Ara Pacis
Per la prenotazione di gruppi si può chiamare lo 060608 tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00( costo addizionale per la prenotazione 25 euro), per le scuole invece il numero di telefono da utilizzare è lo 0642888888 (lunedì-venerdì dalle 9.00 alle18.00, sabato dalle 9.00 alle13.00). Con la prenotazione è possibile evitare la fila presentandosi direttamente alla cassa.
Per le prenotazioni online potete andare direttamente sul sito www.omniticket.it.
Come arrivare all’Ara Pacis
Il modo più semplice per arrivare al Museo dell’Ara Pacis è prendere la metro A (linea rossa) e scendere alla fermata piazza di Spagna, percorrere via dei Condotti fino alla fine per circa 700 metri e proseguire su via Tomacelli fino al Lungotevere.
In alternativa si può scendere alla fermata Flaminio e da piazza del Popolo continuare a piedi per quasi 900 metri su via di Ripetta.
Esistono anche diversi autobus che passano nelle vicinanze: per maggiori informazioni, consultate il sito dell’Atac, l’agenzia del trasporto autoferrotranviario del Comune di Roma, dove potrete trovare gli orari, le mappe e calcolare anche il percorso più veloce dal punto in cui vi trovate.
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