Firenze è senza dubbio una delle città più meravigliose d’Italia, nel suo tessuto territoriale ospita bellezze storico-architettoniche, come gli Uffizi, conosciute e amate in tutto il mondo. Ma il capoluogo toscano custodisce anche tante altre strutture degne di nota, angoli nascosti, luoghi strani e particolari che vale la pena vedere almeno una volta nella vita. Proprio per questo vogliamo svelarvi i musei insoliti di Firenze, quelli più bizzarri e originali, che magari pochi vi avranno consigliato di visitare. Oltre al famosissimo museo degli Uffizi, alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore e a Ponte Vecchio, mete obbligate per chi visita Firenze per la prima volta, il capoluogo toscano ha molto altro in serbo per voi. Scopriamo insieme il Museo della matematica, il Museo delle carrozze, la Specola, il Museo Stibbert e molte altre bellezze.
Il Museo della matematica, altrimenti noto come Il giardino di Archimede è un particolare e interessante museo di Firenze, situato in via San Bartolo a Cintoia. Il museo è un consorzio di università ed enti pubblici. Attualmente sono soci del consorzio: La Scuola Normale Superiore di Pisa, l’Università di Firenze, l’Università di Pisa, l’Università di Siena, la Provincia di Firenze, l’Unione Matematica Italiana, l’Istituto Nazionale di Alta Matematica e il Consorzio Irpino per la Promozione della Cultura della Ricerca e degli Studi Universitari di Avellino. Il museo della matematica non è un museo tradizionale, è strutturato in maniera interattiva e offre diversi percorsi conoscitivi. Il museo della matematica di Firenze è piuttosto nascosto e noto soprattutto nell’ambito scolastico: per raggiungerlo vi basterà fare attenzione ai cartelli. Da scoprire ci sono moltissimi oggetti antichi, che hanno semplificato e alleggerito il lavoro umano nel corso dei secoli. Il museo della matematica è aperto la mattina dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12. Nelle domeniche da Ottobre ad Aprile, dalle 15 alle 19.
Il Museo delle Carrozze è un altro dei musei insoliti di Firenze. Situato in Piazza Pitti n.1, al piano terra, nel rondò di destra del palazzo del casino del Cavaliere, raccoglie carrozze provenienti soprattutto dalla corte Lorenese e dei Savoia. Il nucleo principale è costituito da berline del secolo XIX e da antichi finimenti per cavalli. Tra i reperti più incredibili ci sono la berlina di gala di Ferdinando II di Borbone e una carrozza siciliana impreziosita da intagli dorati, c’è poi la carrozza di Ferdinando III di Lorena, la più preziosa, intagliata nel 1816 da Paolo Santi e dipinta da Antonio Marini. Attualmente le visite al museo delle Carrozze vengono effettuate solo su appuntamento.
La Specola non solo è uno dei musei più insoliti e bizzarri di Firenze, ma è anche uno tra i più antichi e grandi musei scientifici europei. Aperto al pubblico nel 1775, si trova in Via Romana non lontano da Palazzo Pitti e dal Giardino di Boboli. Il Museo della Specola, che di fatto è una Sezione del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze, custodisce oltre 3 milioni e mezzo di animali, di cui 5.000 esposti al pubblico: vanta la più grande collezione al mondo di cere anatomiche, nonché un numero immenso di reperti osteologici, organizzati in trentaquattro sale. Da non perdere assolutamente il Salone degli Scheletri: situato al piano terra, ospita la Collezione Osteologica, una delle più importanti d’Italia. E’ visitabile solo su appuntamento. All’interno del Museo della Specola potrete inoltre ammirare la Tribuna di Galileo, un tempio laico dell’Ottocento dedicato allo scienziato. Ai piani superiori si trovano le collezioni geologiche e le cere anatomiche. Quando poi vi ritroverete dinanzi alla Venere, rimarrete letteralmente senza parole, per la sua bellezza inenarrabile. Infine, se avete ancora forze, raggiungete il Torrino: progettato alla fine del XVIII secolo, svetta 40 metri sul palazzo settecentesco. Da qui potrete godere di una vista spettacolare sulla città di Firenze.
Uno dei musei più strani e particolari di Firenze è sicuramente il Museo delle armi Stibbert, che non solo prende il nome, ma esiste grazie al militare Frederick Stibbert, di origine anglo-italiana, nato a Firenze e vissuto in Inghilterra. Stibbert, discendeva da una famiglia di militari, per sua fortuna ereditò all’età di 20 anni, una grossa somma dal nonno governatore generale del Bengala: da quel momento iniziò a collezionare armi antiche. Stibbert ad un certo punto, ammirando la sua prestigiosa collezione, pensò che la sua destinazione fosse all’interno di un museo. Alla sua morte, Stibbert lasciò la sua collezione di armi alla città di Firenze: oggi è custodita all’interno di un Museo che è stato costruito proprio nel rispetto delle sue ultime volontà. Al Museo Stibbert potrete ammirare un’imponente collezione di armi e armature di ogni epoca e Paese, principalmente europee, islamiche e giapponesi. Mi raccomando, dopo la visita al Museo, non lasciatevi sfuggire l’opportunità di fare una rilassante passeggiata all’interno dei giardini all’inglese che circondano l’edificio: qui potrete ammirare monumenti insoliti, come un piccolo tempio in stile egizio dotato di obelisco a cuspide e anche un grazioso laghetto artificiale. Il museo si trova in via Frederick Stibbert ed è aperto al pubblico tutti i giorni tranne il giovedì; l’entrata ha un costo di 8€.
Tra i musei insoliti di Firenze si annovera anche il Museo di Antropologia e Etnologia, nel quale è custodito un enorme patrimonio scientifico. Qui potrete ammirare un’ampia raccolta di resti umani: mummie, reperti tricologici, calchi in gesso, preparati anatomici e serie scheletriche risalenti a un periodo temporale che va dalla preistoria all’epoca odierna. Tale collezione è così rilevante dal punto di vista scientifico da attrarre costantemente studiosi italiani e stranieri che indagano sull’evoluzione della specie umana e sulle differenziazioni biologiche esistenti tra gli individui e le popolazioni. Inoltre, nel Museo di Antropologia e Etnologia, è presente un archivio fotografico di circa 26.000 stampe originali: vi sono ritratti antropologici, molte immagini scattate durante i viaggi di esplorazione, nonché una serie di foto dedicate allo studio della mimica facciale e delle espressioni emotive. C’è poi anche un Archivio cartaceo, dove sono custoditi scritti relativi alle collezioni etnografiche, manoscritti, corrispondenza e documenti diversi di Paolo Mantegazza, fondatore del Museo.
Mai sentito parlare del Museo Home a Firenze? Situato in via de’ Benci al numero 6, fa parte del circuito dei musei fiorentini minori: è l’eredità di Herny Percy Horne, architetto e storico dell’arte londinese, morto a Firenze, nel 1916. Da molti considerato estremamente raffinato, custodisce seimila opere del Medioevo e del Rinascimento. Imperdibile bellezza del museo è il Santo Stefano di Giotto, un dipinto a tempera e oro su tavola. Il Museo Horne vanta anche preziosità bizzarre come sigilli, mazzi di carte antiche e monete, cassapanche rinascimentali e ceramiche decorate. Il museo Home di Firenze è aperto dal lunedì a sabato, 9-13 (chiuso domenica e festivi). Il biglietto intero costa 6.00 euro.
L’ultimo museo ‘fuori dal comune’ di Firenze di cui vogliamo parlarvi è il Museo Marino Marini. Situato in piazza San Pancrazio e costruito nell’omonima chiesa, è senza dubbio uno dei luoghi fiorentini più interessanti dedicati all’arte contemporanea. Marino Marini è stato uno dei più importanti artisti italiani del XX secolo: nato a Pistoia, studiò a Firenze per poi insegnare nella prestigiosa Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. Alla sua morte, le opere di Mario Marini sono state donate alla città di Firenze. Fu allora che il Comune decise di ristrutturare la chiesa di San Pancrazio, trasformandola in museo. Oggi il museo ospita quasi duecento lavori dell’artista.
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