Alla scoperta di Mozia, incantevole isola della Sicilia che sorge in una laguna. Ecco perché visitarla assolutamente.
La Sicilia è una regione meravigliosa che incanta ogni anno migliaia di turisti con il suo mare mozzafiato, le spiagge selvagge e suggestive, nonché per le sue incredibili città ricche di storia e arte.
Ci sono poi anche tantissime perle poco conosciute e altrettanto belle, che meritano assolutamente una visita, come ad esempio Mozia, piccola e incantevole isola che sorge in una laguna.
Andiamo quindi a scoprire questa isola suggestiva e i motivi per cui dovremmo assolutamente visitarla.
Mozia sorge nel cuore della Riserva Naturale Regionale delle Isole dello Stagnone, nella Laguna di Marsala in provincia di Trapani.
Un’isola poco conosciuta, come anche la sua affascinante storia. Non tutti sanno infatti, che i primi ad attraccare qui furono i Fenici nell’XVIII secolo a.C. Con le sue alte mura, questa fiorente colonia fenicia si difese dagli attacchi dei Greci e dei Cartaginesi, ma cadde poi per mano del tiranno siracusano Dionisio il Vecchio, le cui truppe la distrussero.
Fu poi abbandonata per secoli, fino a quando poi nel XI secolo d.C. sotto il dominio normanno divenne sede dei monaci di Palermo che la chiamarono San Pantaleo; passò poi dopo secoli prima ai gesuiti e poi al Notaio Rosario Alagna di Mozia che per primo iniziò degli scavi per ricercare reperti archeologici.
Infine, nel 1902, si stabilì qui Joseph Whitaker, nobile inglese che riportò alla luce numerosi reperti e testimonianze della civiltà fenicia, che ad oggi si possono ammirare nel Museo Whitaker, che un tempo fu la casa del nobile.
Questa piccola isola che sorge nella Laguna di Marsala è un vero museo a cielo aperto, una destinazione imperdibile da aggiungere nella lista dei luoghi più belli da visitare della Sicilia.
Infatti, si tratta di un luogo perfetto da visitare sia per gli amanti della natura, che per gli appassionati di storia, che troveranno in Mozia una meta davvero ricca di bellezze.
Ma cosa vedere in questa incantevole isola? Prima di tutto, ci sono davvero tantissimi reperti portati alla luce dagli scavi di Whitaker, come mosaici; ma anche una necropoli che si trova nel nord dell’isola, con gioielli, armi e ceramiche rinvenuti che facevano da corredi funerari.
Presso il complesso del Santuario del Cappiddazzu poi, è stata ritrovata una statua in marmo risalente al 450 a.C., “Il Giovane di Mozia”; si pensa che questa statua possa essere stata sottratta dai Cartaginesi a Selinunte e successivamente poi portata sull’isola.
Da vedere poi, i resti delle antiche mura fenicie lunghe circa 2,5 chilometri; ad oggi si possono ammirare ancora le torri di guardia lungo la cinta muraria, ma anche la Porta Nord, che è uno degli antichi ingressi principali delle mura.
Imperdibile da vedere anche il Tofet, un vero santuario a cielo aperto dove venivano conservate le urne funerarie; ma anche la Casermetta e la Casa dei Mosaici, dove sono visibili scene di lotte tra animali.
Dal punto di vista naturalistico poi, da non perdere le piscine naturali create dalle basse acque della laguna; un paesaggio davvero suggestivo e incredibile, bellissimo anche da fotografare.
Per visitare questa bella isola a piedi occorrono circa due ore, e per arrivare ai principali punti di interesse occorre seguire le indicazioni sulle mappe che si incontrano lungo i sentieri guidati.
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