Alla scoperta del Molise: ecco cosa vedere e dove andare in vacanza in questa ricca regione storica e culturale.
Il Molise è una regione ricca di storia, che soffre però di una notevole sottovalutazione nell’immaginario collettivo, tanto da aver ispirato un hashtag di grande successo, #ilmolisenonesiste, che lo ha finalmente portato al centro dell’attenzione. Disseminato di borghi medievali, città di mare e aree archeologiche, è quindi in grado di offrire notevoli attrazioni ai visitatori, che stanno diventando sempre di più, per effetto del prezioso passaparola innescatosi nel corso degli ultimi anni.
Per chi intende conoscere meglio il Molise, il primo luogo da visitare è costituito proprio dal suo capoluogo, Campobasso, che a dispetto del nome sorge a 700 metri di altezza, stendendosi tra i fiumi Biferno e Fortore.
Progettata nell’Ottocento come prototipo di città giardino, caratterizzata da un centro storico murattiano che si dispone a ventaglio ruotando intorno a Castello Monforte, la località ha origini longobarde ed è disseminata di palazzi e chiese romaniche, in particolare quelle che si incontrano percorrendo il Viale delle Rimembranze, ovvero Santa Maria delle Grazie, San Giorgio, San Bartolomeo, San Leonardo e, infine, la cattedrale neoclassica della Santissima Trinità.
Da Campobasso a Isernia, l’altro centro regionale, la distanza è abbastanza limitata e vale la pena di percorrerla in modo da poter ammirare alcuni siti archeologici di grande pregio. A partire da Isernia la Pineta, candidata sin dal 2006 per l’inclusione nella lista dei patrimoni UNESCO, e la Necropoli della Quadrella. La città vanta origini molto antiche, che si riflettono nei resti di epoca romana. Come quello che un tempo era il Foro e che oggi ospita Piazza del Mercato, e l’Acquedotto, ancora oggi funzionante. Il vero simbolo cittadino è però la Fontana Fraterna, creata grazie all’utilizzo di blocchi di pietra provenienti da molti edifici cittadini e di epoche diverse. Tanto da essere considerata una vera e propria testimonianza delle vicende storiche di Isernia.
Alle due città principali occorre però aggiungere Termoli, noto centro balneare della costa adriatica, il cui abitato risale al medioevo. Quando fu costruito su un promontorio che domina i cosiddetti trabocchi, vere e proprie piattaforme che sono collegate in modo da consentire ai pescatori di portare avanti la propria attività senza dover uscire in mare aperto quando spira aria di tempesta.
Ai centri abitati vanno poi aggiunte altre mete di grande interesse, a partire dal Castello di Capua a Gambatesa, i resti delle fortificazioni di epoca sannitica disseminati nelle prossimità del castello di Pescolanciano. La riserva naturale di Collemeluccio-Montedimezzo, gratificata sin dal 2014 dall’UNESCO, e l’oasi WWF di Monte Mutria e Guardiaregia Campochiaro. Al suo interno è possibile ammirare la cascata di San Nicola, il canyon formato dal torrente Quirino e le grotte di Pozzo della Neve.
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