Da oggi al Palazzo delle Esposizioni di Roma, e da martedì 13 aprile in mostra a Parigi alla Maison Europèenne de la Photographie, arrivano le foto di Napoli: le più belle opere di Mimmo Jodice, fotografo partenopeo, saranno in esposizione in una mostra che racconta i 50 anni di lavoro del maestro.
A Roma e a Parigi, dunque, arriva l’arte napoletana: in 180 scatti d’autore.
Nato nel ’36 nel quartiere Sanità, nel cuore di Napoli, Mimmo Jodice di strada ne ha fatta. Da quando seguiva le lezioni all’Accademia di Belle Arti, da ‘abusivo’, perché non poteva permettersele, al maestro della fotografia che è diventato oggi: nelle foto in mostra a Roma e Parigi, si ricordano tutti i più importanti momenti di vita dell’artista. Mimmo Jodice oggi è finito in tutte le enciclopedie fotografiche del mondo, ma il traguardo è stato frutto di un lavoro lungo e non senza sofferenze.
Al Palazzo delle Esposizioni di Roma le opere del maestro saranno esposte dal 9 aprile all’11 luglio. La mostra è curata da Ida Gianelli e Daniela Lancioni che dedicano un’intera sezione fotografica a Jodice per celebrare i 50 anni del grande artista partenopeo.
Dal 14 aprile al 16 giugno anche Parigi farà il suo tributo al maestro della fotografia: alla Maison Europèenne de la Photographie Mimmo Jodice giungerà con i suoi scatti più famosi. Sono probabilmente riconoscimenti che, di solito, anzi molto spesso, arrivano postumi, ma Jodice, oggi, rappresenta un maestro internazionale.
In mostra 180 scatti dal 1964 e il 2009. Divisi per argomento, o meglio per ispirazioni creative, tutte in bianco e nero, la maggior parte stampate a mano da Jodice. Si parte con la sezione chiamata ‘Sperimentazioni’, tutte scattate nei mitici anni Sessanta. Da lì il passo è breve, gli scatti successivi sono definiti dall’autore ‘Figure sociali’. Rappresentano il periodo di forte impegno sociale del fotografo. Tra queste, le immagini sconvolgenti che ritraggono l’epidemia del colera nella città partenopea. In ‘Vedute di Napoli’ l’autore cambia soggetto: alcuni luoghi comuni napoletani, dinnanzi al suo obbiettivo, diventano icone immortali della cultura partenopea. Nelle fotografie intitolate ‘Rivisitazioni’, Jodice non racconta più figure umane della scena reale, le sue foto ritraggono il surreale: scale che non portano in nessun luogo, macchine ricoperte da teli, potrebbero appartenere al passato come al futuro. La mostra termina con un’ampia sezione dedicata al ‘mare’: spiagge, isole, scogli, la capacità di un grande artista come Mimmo Jodice è quella di trasformare le immagini in moti dell’anima, perdendo qualsiasi dimensione temporale.
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