Mentre passeggia trova in un campo un tesoro rinascimentale: valore inestimabile

Un oggetto molto raro, ritrovato durante una passeggiata. Un incredibile tesoro rinascimentale recuperato quasi per caso da un ignaro cittadino, scopriamo dove è accaduto.

Ormai è diventata quasi un’abitudine nell’ambito dei ritrovamenti di oggetti rari ed antichi. Quella di venire reperiti da persone comuni, magari nello svolgimento di normali attività quotidiane, come una passeggiata. Questa volta potremmo definirla una scoperta quasi casuale.

Perché ad opera di un uomo grande appassionato nell’utilizzo dei metal detector. Non è nemmeno la prima volta che diventa protagonista di storie incredibili come questa. Scopriamo perché.

Un tesoro rinascimentale scoperto durante una passeggiata

Quella delle ricerche tramite metal detector è ormai una moda. Di recente abbiamo assistito al ritrovamento di diversi oggetti rari e preziosi ad opera di queste sensibili apparecchiature. Pare infatti che non sia necessario possedere strumenti di chissà quale potenza per rinvenire nel terreno reperti assai antichi.

Monete d’oro, spille, gioielli risalenti ad epoche lontane, solo di recente potremmo elencare diverse di queste storie che hanno per protagonisti comuni cittadini. O semplici appassionati che fanno uso di queste attrezzature.

Molto importante inoltre il fatto che in alcuni paesi, come quello di oggi che è l’Inghilterra, l’esplorazione “archeologica” è consentita liberamente a patto che avvenga in territori pubblici. Diversamente con il permesso dei proprietari se si tratta di proprietà private. A volte è anche accaduto che gli autori di determinate scoperte venissero ricompensati. Come? Vendendo all’asta l’oggetto. Recentemente è accaduto ad un uomo che piantando i fiori ha trovato in giardino un anello. Questo è stato poi venduto nientemeno che da Christie’s.

Il protagonista della storia di oggi si chiama Matthew Hepworth. Ed è autore del ritrovamento di un tesoro rinascimentale. Il tutto durante una semplice passeggiata nel Lancashire con il suo fidato metal detector. Si tratta di un anello bellissimo.

Matthew Hepworth ha 48 anni ed una grande passione per le esplorazioni con il metal detector. L’uomo, un infermiere, è una vecchia conoscenza per chi si occupa di archeologia e oggetti preziosi.

Un anello antico nella campagna del Lancashire

Lo scorso anno ha donato un raro sigillo d’argento raffigurante uno schiavo al Museo di Lancaster. Inoltre nel 2016 ha individuato addirittura un luogo di sepoltura risalente all’età del bronzo.

Questa volta ci troviamo a Morecambe, dove Hepworth vive con moglie e figli. Passeggiando in campagna il suo metal detector si è acceso rivelando nel terreno un anello molto antico.

Un tesoro rinascimentale, un anello che sembra d’oro. Sul sigillo è subito visibile una Madonna con Bambino. Incredibile come ritrovamento considerato che l’oggetto si trovava a 50 cm sotto il terreno. Probabilmente smarrito e poi sepolto dai lavori agricoli nella zona. Secondo gli esperti è un anello iconografico risalente con certezza al 1400.

Immediatamente avvisate le autorità, ora l’anello è al vaglio degli esperti. Solitamente nel caso di recuperi di questo tipo il protocollo ufficiale preveda che prima che l’oggetto venga restituito all’autore della scoperta, venga ovviamente esaminato. Una procedura utile a stabilire anche se si tratta di possibili reperti di interesse storico per la comunità. Fatto ciò viene restituito al “proprietario”, informandolo del valore di mercato di modo da poterlo vendere a musei, case d’aste, istituzioni.

Probabilmente in questo caso la trattativa sarà tra Hepworth ed il Museo di Lancaster, luogo già teatro di loro collaborazioni. L’uomo ha raccontato ai giornali locali il momento della scoperta definendosi incredibilmente emozionato. Una passione la sua, che coltiva da anni.

Lo definisce un hobby “consapevole ed utile” che può sensibilizzare la comunità al corretto utilizzo di questo attrezzature. Ed anche al rendersi utili per la comunità. Inoltre afferma, è molto emozionante per lui recarsi in un museo, come quello di Lancaster e vedere il proprio nome su uno degli oggetti che ha contribuito a recuperare.