Durante una tranquilla immersione viene fuori un anaconda gigante. Quello che sorprenderà tutti è il suo comportamento.
Le immersioni subacquee sono generalmente praticate da professionisti. Bisogna essere preparati e sapere cosa si va a fare, perché può essere il mondo più stupendo, ma allo stesso tempo tanto pericoloso. La pericolosità viene data non solo dall’impreparazione di un sub, o di qualche sua azione errata, ma soprattutto per le specie, di piccole e grandi dimensioni, che abitano determinati ambienti.
La sicurezza per un sub è importante, quindi deve avere la muta, la bombola di ossigeno, la maschera e le pinne. Però si deve essere anche conoscere le specie che vivono nel posto in cui si sta per immergersi, per non imbattersi in spiacevoli situazioni.
Un esempio importante è l’anaconda, come nel caso del protagonista di oggi. La storia che stiamo per raccontare parla proprio di un sub che entra a stretto contatto con un anaconda, durante un’immersione. Il fattore alquanto strano è dato però dal comportamento dell’animale. Andiamo a scoprire nel dettaglio di cosa si tratta.
Un sub famoso nel suo paese è Bartolomeo Bove, che è anche il protagonista della storia di oggi. Lui è un sub brasiliano, e la sua grande passione è quella dell’esplorazione dei fondali marini. Oggi ha scelto come obiettivo quello di esplorare un nuovo posto, si tratta del fiume Formoso. Solitamente lui sa come muoversi nei mari e nei laghi. Per quanto riguarda i fiumi, questa è la sua prima esperienza. Non ha voglia però di passare la giornata solo, quindi decide di contattare la sua amica di infanzia Yuka Igarape.
Anche lei ha come grande passione quella di fare sub. È proprio così infatti che si sono conosciuti, quando sin da bambini i genitori li accompagnavano a fare le prime esperienze in mare. Adesso questo non solo è il loro hobby, ma anche il loro lavoro. I loro attestati e certificazioni sono appesi in ogni angolo delle loro case. Tutti i loro parenti non fanno altro che complimentarsi. Yuka dopo aver ricevuto la telefonata dell’amico non può per niente rifiutarsi.
Anche per lei il fiume è la prima esperienza, ma non ha per niente voglia di tirarsi indietro. Si incontrano quindi nei pressi del fiume, e arrivati giù iniziano a mettersi tutta l’attrezzatura per scendere nel fondale. Stranamente per loro, che sono abituati a tantissimi metri di profondità, il filme Formoso ha una profondità media di 70 metri. Si immergono e portano con loro anche una videocamera, così da poter riprendere tutto ed immortalare la loro prima esperienza. Si sono anche documentati in precedenza sulla specie che potevano abitare quel fiume.
Ma non hanno trovato niente di particolare. Hanno percorso numerosi metri e hanno iniziato a vedere qualche meraviglia sottomarina, pesci colorati, e una volta arrivati sul fondale, anche qualche oggetto disperso. Nel fondale del fiume ad un certo punto vedono un ombra. Col fatto che la videocamera faceva anche da torcia, era evidente che si trattava di qualcosa di veramente grande. Gli amici hanno un pò di paura, e ne hanno la conferma quando vedono che si tratta di un anaconda gigante di almeno 7 metri.
Questo rettile si avvicina sempre di più a loro, e sia Bartolomeo che Yuka cercano di stare più vicini possibili e soprattutto immobili. L’anaconda probabilmente era attratta dalla luce della videocamera, ed essendo una specie in cerca di preda, si avvicina a controllare. I secondi per i due amici sembrano non passare mai finché si rendono conto che l’anaconda non si avventa contro di loro. Gira sempre intorno la videocamera per curiosità. Forse non aveva fame in quel momento? È un quesito a cui nessuno avrà risposta, perchè dopo poco tempo l’anaconda va via e loro decidono di risalire. Per fortuna non sono stati neanche seguiti.
L’anaconda gigante, è conosciuta anche come anaconda verde. Si tratta del serpente più grande al mondo, basti pensare che può arrivare ad una lunghezza di circa 9 metri e un peso massimo di 250 kg. Sono rettili che vivono in zone paludose o fluviali, dell’America Meridionale, Brasile e foresta Amazzonica. L’anaconda gigante è un predatore molto potente. Il loro metodo principale di attacco è la “presa di constrizione”, che come fa capire la parola stessa, si è costretti a stare nelle grinfie di questo rettile.
Solitamente soffoca le prede, le avvolge su se stesso e le stringe fino ad immobilizzarle. Successivamente in un solo boccone le ingoia. Sembra impossibile, invece l’anaconda ha una elasticità del corpo impressionante, capace di estendere le mascelle tantissimo. L’anaconda non sembrerebbe ma è un animale molto timido, che evita il contatto con gli esseri umani. Proprio come è successo con Bartolomeo e Yuka, gli attacchi all’essere umano da parte di questo predatore sono estremamente rari.
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