Una scoperta incredibile fatta durante una camminata in campagna. Sembra assurdo eppure è la storia di quest’uomo che oggi vi raccontiamo. Ecco dove è avvenuta.
Le storie di ritrovamenti incredibili sono davvero appassionanti. E lo sono per la straordinaria casualità con cui avvengono. Che si tratti di reperti storici, siti archeologici mai individuati o addirittura animali intrappolati, sono sempre racconti di persone trasformate loro malgrado negli eroi del giorno. Anche questa volta la nostra vicenda inizia durante una semplice gita all’aria aperta di un comune cittadino. Che non sapeva quanto la sua giornata fosse destinata a cambiare.
Negli ultimi mesi abbiamo avuto notizia di diverse incredibili scoperte, sia da parte di ottimi team di archeologi, ma anche di comuni cittadini. Un fil rouge sembra essere quello della passione per il metal detector. Antichi anelli, monete d’oro di epoca romana, sono venuti alla luce grazie a questi strumenti.
Un’attività sembra molto praticata soprattutto nelle campagne inglesi, dove ci troviamo anche questa volta. Durante una passeggiata in campagna, un uomo stava sperimentando il suo metal detector complici le giornate di sole, quando lo strumento si è incredibilmente attivato. Nonostante spesso vengano utilizzate strumentazioni magari non paragonabili a quelle di tecnici ed esperti del settore, è ormai dimostrato che anche apparecchiature più amatoriali possono essere molto sensibili a presenze nel terreno.
E infatti l’uomo si è immediatamente persuaso ad effettuare uno scavo nel suolo, recuperando un oggetto in bronzo.
Incredulo e ancora non particolarmente cosciente di quanto recuperato, forse per via delle condizioni iniziali in cui versava il reperto, l’uomo ha immediatamente avvertito le autorità. Le autorità del British Museum sono intervenute immediatamente identificando il prezioso oggetto come parte di un’ascia risalente tra il 2350 e il 2050 a.C. Curiosamente il terreno circostante non ha rivelato nessun altro reperto.
A quanto sembra si tratta di un oggetto di 88 millimetri di lunghezza e 33 di larghezza. Inizialmente forse l’autore della scoperta non si è reso conto di cosa fosse, perché il materiale è di colore verde tendente al marrone.
Gli archeologi lo collocano dunque nel periodo dell’Età del Bronzo, quando è ampiamente accertato in Inghilterra si iniziavano le prime lavorazioni dei metalli. Analizzata e fotografata, l’ascia è stata riconsegnata al cittadino.
Probabilmente in futuro l’uomo potrebbe decidere di metterla all’asta o venderla ad un museo. Se vi sembra una pratica insolita, in realtà sappiate che in Inghilterra non è così. Sul suolo italiano un reperto antico, che sia un gioiello o testimonianza di antiche civiltà, appartiene allo stato. Anche se viene reperito in una proprietà privata. In Inghilterra no, basti pensare che di recente un anziano professore ha ritrovato un antichissimo anello d’oro piantando dei fiori nel suo giardino. Una volta identificato, il gioiello è stato venduto poi all’asta per la somma di diecimila sterline.
L’ascia rinvenuta durante una camminata in campagna, si trovava nella campagna di Syresham.
È un villaggio appartenente alla contea del Northamptonshire. Un luogo che già in passato ha restituito diversi reperti di pregio. Innanzitutto in questa zona è stata recuperata l’antica città di Bannaventa. Forse una delle prime fortificazioni romane in Britannia. Secondo alcuni questo poteva essere il luogo di nascita di San Patrizio.
Probabilmente edificato come stazione di sosta per i romani, ipotesi formulata sulla base di fortificazioni individuate. Qui i viaggiatori potevano pernottare e far mangiare anche i loro animali. Ma non è tutto.
Diversi anni fa gli archeologi hanno ritrovato interessanti reperti anche in un’abbazia. Si trattava di reperti di epoca romana emersi durante un restauro.
Più nello specifico durante i lavori presso l’Abbazia di St Mary de la Pré. Si trova a Northampton, nel Northamptonshire. Un ricco bottino di ceramiche di epoca medievale, alcune fiale ed anche una spilla. Tutti oggetti che testimoniano quanto questo luogo sacro fosse antico.
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