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Curiosità dal mondo

Mentre fa un escursione si imbatte in qualcosa di inaspettato: rimane senza parole

Durante un’escursione nota qualcosa di inaspettato. Non riesce nemmeno a parlare. Cosa è accaduto davvero.

Escursionista fa una scoperta – viaggi.nanopress.it

L’escursione è un’attività praticata dagli escursionisti. Si tratta di alcune camminate lungo sentieri. Esse possono essere praticate in un solo giorno. Altre volte si può decidere di restare per qualche giorno.

La cosa importante è mantenere negli zaini un equipaggiamento adeguato. Indispensabile per proteggersi da qualsiasi pericolo in cui ci si potrebbe imbattere.

Durante la sua escursione rimane senza parole

Le escursioni vengono praticate nei sentieri situati nelle foreste o nei boschi. Sono ambienti che consentono agli escursionisti di entrare a stretto contatto con la natura. Allo stesso tempo possono essere dei luoghi ricchi di animali che possono risultare un vero pericolo per l’uomo.

Le escursioni vengono praticate in tutto il mondo ma in particolare modo nei luoghi di montagna. Ne è un esempio la Norvegia, ricca di paesaggi mozzafiato. 

È un luogo in cui principalmente fa freddo, quindi praticare escursionismo è davvero ideale. Un’escursionista di nome Tormod Fjeld insieme alla sua famiglia decide di avventurarsi nei sentieri della Norvegia. Scelgono come città quella di Moss. Una città che si trova nella parte sud della Norvegia in particolare modo tra Oslo e la Svezia.

Moss – Viaggi.nanopress.it

La città di Moss ha uno dei primati come luogo di maggiore escursionismo al mondo. Per i paesaggi, le coste e i sentieri che sempre ben curati e adatti a questo sport. Il periodo peggiore per andarci è tra giugno e luglio in quanto  è super affollata. Quindi potrebbe essere l’ideale l’autunno in cui anche il cielo si riempie di colori sgargianti.

Fjeld durante la passeggiata con la famiglia decide di fermarsi per prendere una boccata d’aria. Si siede su una roccia ma nota un dettaglio sorprendente: è ricca di colori. Resta ammagliato dalla precisione e bellezza dei colori mischiati.

Pensa subito però che potesse essere lo scherzo di qualche bambino che voleva semplicemente divertirsi. Prende invece il cellulare e inizia a fotografare evidenziando la pittura. Ciò che risalta nel suo occhio riguardano diverse figure che secondo lui appartengono alle pitture rupestri.

Le pitture rupestri dell’età di Bronzo

Le figure rappresentate nella roccia trovata da Fjeld sono una barca a remi, una figura animale e diverse figure umane. Praticando da anni escursionismo e non essendo la sua prima scoperta ha già molte conoscenze in campo. Contatta subito uno degli archeologi più importanti della zona e anche il consiglio di Contea per avere delle certezze sul suo pensiero.

Dopo svariate indagini arrivano ovviamente i risultati, e viene alla luce un pensiero del ricercatore Gjerde. Quest’ultimo sostiene che non è possibile che si tratti di pigmenti naturali e al tempo stesso nemmeno di una casualità. Scende alla fine alla conclusione di dire che si tratta di pitture rupestri risalenti all’Età del Bronzo. Quindi ha pienamente confermato la teoria di Fjeld. 

Pitture rupestri – viaggi.nanopress.it

Le pitture rupestri in Norvegia sono molto affascinanti e vanno ad esplorare la storia antica della regione. Si tratta di un tesoro archeologico e culturale perché riguardano le tradizioni di persone che vi abitavano secoli prima. La roccia trovata da Fjeld è sede di lunghe indagini. Gli esperti ne hanno preso la posizione esatta ordinando ai passanti di non toccarla per nessun motivo per non fare cancellare i pigmenti.

L’età del Bronzo riguarda gli anni dell’avanti Cristo più o meno dal 3300 a.C. al 1200 a.C. Si tratta di un periodo che prende il nome dal tipo di lavorazione che riguarda proprio il Bronzo tipico di quegli anni. Usato principalmente per creare oggetti per la caccia.

È un età che segue quella del Ferro e del Rame. Durante l’Età del Bronzo però si sviluppa principalmente la metallurgia del bronzo per la creazione di utensili armi o manufatti. È una periodo davvero importante perché ha portato a un progresso davvero sociale e tecnologico.

I pigmenti delle rocce ritrovate da Fjeld possono rappresentare soggetti, animali come alci di renne o simboli. Un modo quindi per poter rappresentare le scene quotidiane di una civiltà realmente esistita secoli fa. Ancora non se ne può dare una certezza ma la cosa principale è fare in modo di preservare con cura queste ricchezze naturali.

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