Un escursionista mentre faceva trekking ha notato un oggetto scuro nel terreno.
Quando facciamo delle escursioni siamo rapiti dal panorama che si presenta sotto i nostro occhi.
Spesso, non notiamo alcuni particolari che potrebbero cambiare la nostra vita, come la presenza di alcuni tesori.
Sono tanti gli episodi, che hanno visto uomini ritrovare durante escursioni o passeggiate reperti molto importanti.
Questi, una volta esaminati da degli esperti, diventando importanti dal punto di vista storico, culturale e archeologico.
Un escursionista, ultimamente, ha ritrovato qualcosa di molto particolare che non pensava potesse apparire sotto i suoi piedi.
Mentre stava facendo trekking su un altopiano delle Alpi bernesi, a 2660 metri di altitudine, sotto la vetta dell’Ammertenhorn, ha notato qualcosa di insolito.
Sotto il pietriccio, l’escursionista, ha notato che qualcosa dalla forma tondeggiante spuntava dal terreno.
Incuriosito, si è fermato ed ha afferrato l’oggetto notando che si trattava di un’antica moneta.
Per evitare che qualcuno lo prendesse, lo ha portato con se ed ha segnato il punto in cui lo ha ritrovato.
Una volta ritrovato l’oggetto, ha subito avvisato la Soprintendenza che si è messa in moto per verificare di cosa si trattasse.
Così, la scorsa estate, gli archeologi svizzeri hanno condotto nel luogo di ritrovamento della moneta degli scavi.
Questi, hanno portato alla luce un tesoro romano che è stato esposto nel Museo di Berna, in Svizzera.
La Soprintendenza Archeologica di Berna, ha rinvenuto un centinaio di monete romane, come quella ritrovata dall’escursionista e altri oggetti.
Tra questi un frammento di foglio votivo in bronzo, 27 cristalli di rocca e altri utensili e monili appartenuti all’Impero Romano.
“Il tesoro conchiuso di 65 monete d’argento celtiche e romane che ora mostriamo al pubblico fu messo insieme attorno al 20 a.C. e depositato in un piccolo recipiente nel terreno quando l’area degli Elvezi faceva già parte dell’Impero Romano”
Queste le parole degli archeologi che continuano affermando che tra queste monete ci sono alcune appartenute ai tempi di Cesare, Marco Antonio ed Ottaviano (o Augusto).
Per questo, si tratta di un tesoro molto raro e monete del genere avevano un valore altissimo che corrisponde a 2,5 paghe di un legionario romano.
Sempre sulle Alpi, sono state ritrovate anche, durante uno scavo a valle, un cippo con caratteri ed epigrafe latini.
I cittadini dell’epoca, si rivolgevano alle Alpi come delle divinità e le adoravano come se fossero tali.
Pertanto, non è un caso che proprio qui, l’escursionista durante la sua sessione di trekking abbia ritrovato questo tesoro romano.
Si tratta di qualcosa di raro per via della sua importanza e chissà se le Alpi non presentino altre ricchezze.
Nel mondo, sono tanti i luoghi che dopo tanti secoli, rivelano ricchezze e tesori appartenuti all’Epoca Romana.
A quei tempi, l’Impero Romano era molto esteso e molte erano le strade che collegavano un luogo all’altro dove transitavano i commercianti e dove si sviluppava la domus romana.
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