Trovarsi a ‘tu per tu’ con una tartaruga marina che spunta dall’acqua per raggiungere la spiaggia in cerca di un punto sicuro nel quale deporre le uova, indubbiamente, è un’esperienza avvincente. Questo, però, non ci autorizza a non avere rispetto per l’animale, soprattutto per il momento estremamente delicato per la sopravvivenza della specie.
Qualche giorno fa, a Marina di Camerota, in provincia di Salerno, nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, una Caretta Caretta ha raggiunto la spiaggia per deporre le uova, ma è stata presa d’assalto dai curiosi che con i flash dei telefonini l’hanno spaventata al punto da farla desistere e costretta a riprendere il largo.
Un fatto grave, soprattutto per le spiagge del Cilento dove le tartarughe marine sono solite tornare per la riproduzione, e per il quale è stato aperto un fascicolo di indagine al fine di individuare i responsabili di quanto accaduto. Un gesto che, secondo gli esperti, potrebbe avere conseguenze più serie sull’ecosistema marino.
La Caretta Caretta è una specie protetta e solitamente torna sistematicamente nel punto in cui ha già deposto le uova per deporne ancora. Il Cilento in questo processo di sopravvivenza della specie ha assunto un ruolo prezioso, visto che questi animali hanno trovato sulle sue spiagge le condizioni favorevoli per la riproduzione.
L’episodio che si è verificato rappresenta un avvenimento estremamente grave che ha fatto insorgere le associazioni ambientaliste locali e accorrere anche le autorità che stanno indagando per identificare chi, tra i presenti, si è scatenato in foto con tanto di flash che hanno terrorizzato l’animale al punto da indurlo desistere dal suo proposito di deporre le uova e andare via. La deposizione è un momento estremamente delicato che se disturbato mette in pericolo le future tartarughine.
L’accaduto ha innescato regole più severe e controlli più serrati sui litorali. Fondamentale appare, allo stato attuale, anche una campagna di informazione nei confronti di abitanti locali e turisti, per il rispetto di alcune misure che tutelano la specie, mentre è stato rivolto l’invito a chiunque si trovi di fronte a un esemplare di Caretta Caretta a evitare di provocare disturbo e mantenersi a una distanza tale da non spaventarlo, per non andare a interrompere il processo di riproduzione fondamentale per la sopravvivenza della specie, in considerazione del momento tanto delicato per la tartaruga e i suoi piccoli.
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