Un esemplare del genere non è mai stato visto: risale a 50 milioni di anni fa. Si tratta di una scoperta unica: è un fossile.
Mai i ricercatori avevano visto qualcosa di simile. Eppure hanno scoperto un esemplare che risale a 50 milioni di anni fa che si presenta in modo unico. Si tratta di una specie ormai estinta ma che rivela perfettamente gli organi che sono ancora oggi conservati in modo perfetto. Di seguito, nel prossimo paragrafo vediamo di quale specie si tratta.
Come abbiamo appena detto si tratta di un esemplare unico nel suo genere. 50 milioni di anni fa c’era questa specie e si è perfettamente conservata nel tempo. Si tratta di un antico parente dei grilli che presenta ancora muscoli e ghiandole. Ma non solo, anche il tratto digerente e uno dei testicoli.
Una scoperta davvero unica, in quanto un fossile così dettagliato non era mai stato trovato. In questo modo si andranno ad aggiungere alcune informazioni vitali di questa specie. Il loro nome scientifico è katydidi e appartiene al genere Arethaea. In realtà vengono anche comunemente chiamati katydids dalle zampe filettate.
Il nome fa riferimento nello specifico agli arti che sono molto simili all’erba. Oggi al nome del genere è stato aggiunto il cognome del patologo che ha scoperto il tutto. Si tratta di Leellen Stolter che ha descritto parte della sua scoperta. Insieme a lui anche il team che si è concentrato su altri aspetti.
Questo fossile è stato ritrovato in un’area dove è nota la frequenza di ritrovamento di fossili in ottimo stato. Infatti non è la prima volta che si trovano così perfettamente conservati. Siamo nella Green River Formation. Si tratta di un famoso letto fossile. Ma andiamo a vedere le caratteristiche del fossile rivotato nello specifico.
La documentazione dei katydidi è molto rara e proprio per questo Sam Heads, responsabile dello studio, ha spiegato quanto sia questo ritrovamento fondamentale per mettere un nuovo punto alla storia evolutiva di questa specie. Ora i ricercatori sanno che già 50 milioni di anni fa questo insetto era capace di imitare l’erba.
Infatti utilizzava questa sua caratteristica di mimetizzarsi per nascondersi ed evitare i predatori. Ulteriori indagini al microscopio hanno permesso di scoprire delle prove di fibre muscolari del torace. Queste sono associate anche alle ali oppure ai muscoli del fianco. Viene chiamato corpo grasso questa parte.
Infatti come possiamo vedere dalla foto qui di sopra vengono indicati nello specifico le parti interne e gli organi individuati. Vediamo quindi una parte del tratto digestivo. Ma anche una dell’intestino medio che i ricercatori hanno chiamato ventricolo.
Poi altre ghiandole e anche un testicolo. I ricercatori sono ancora sbalorditi da ciò che hanno trovato ed hanno condotto ulteriori comparazioni. Infatti hanno paragonato questo fossile ritrovato con altri esemplari simili trovando molte similitudini in loro. Secondo Heads si tratta del primo ritrovamento in questo stato di conservazione.
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