Il funzionamento e le diverse tipologie di pozzi che permettono di raccogliere le acque del sottosuolo, ecco come si realizzano.
I pozzi sono opere idrauliche e sono artificiali. In genere hanno una forma circolare e sono costruiti per raccogliere l’acqua presente nel sottosuolo. Possono essere di tipologie diverse. Due in particolare sono: i pozzi artesiani e i pozzi freatici.
E’ una vera e propria opera di ingegneria, anche se il risultato visibile è quello di un buco nel terreno. In realtà il suo compito è quello, poi, di raccogliere l’acqua presente nel sottosuolo e di portarla in superficie. La sua forma è, in genere, circolare e di varie dimensioni.
E’ anche un’opera idraulica di capatazione. E’, cioè, in grado di capatare l’acqua che, in seguito, porta in superficie. Per comprendere il loro funzionamento è fondamentale conoscere la “legge di filtrazione”, conosciuta come “legge di Darcy”.
Spiega da un punto di vista matematico in che modo l’acqua si muove nel terreno. Infatti, è importante sapere che il livello di acqua di “monte”, cioè l’acqua all’interno del terreno, è diverso da quello di “valle”, l’acqua, cioè, presente nel pozzo.
Questo perchè l’acqua è in movimento e, per farsi spazio tra il terreno, perde energia. Nel 1856 Darcy, ingegnere francese, attraverso degli esperimenti comprese come questo fenomeno fosse legato alla “permeabilità” del terreno. Di conseguenza, tanto più questa è alta, tanto più sarà facile per l’acqua passare attraverso il terreno.
Quando la permeabilità è bassa si va incontro al fenomeno del “moto di filtrazione”. Il pozzo permette, quindi, “l’innesco di un moto di filtrazione dell’acqua di falda naturalmente presente nel terreno”. E, conseguentemente alle caratteristiche di permeabilità del terreno, questa permetterà all’acqua di spostarsi salendo verso il foro.
Una volta arrivata in alto, potrà essere prelevata. Gli aspetti a cui è legata questa interessante opera di ingegneria sono, in particolare, due. Uno riguarda la presenza di acqua nel luogo scelto, le falde acquifere ci sono sempre, dipende poi da dove si trovano.
L’altro aspetto è quello che il terreno deve avere delle caratteristiche di permeabilità che consentano all’acqua di arrivare in superficie. Per la sua realizzazione sono necessari i mezzi di scavo e il pozzo deve essere isolato idraulicamente.
Questo permette all’acqua di non ritornare a disperdersi nel terreno. In genere il pozzo viene impermeabilizzato sulle pareti, mentre il fondo viene forato per permettere il deflusso dell’acqua. Ed è il motivo per il quale nel passato i pozzi venivano ricoperti internamente con pietre o mattoni.
Una volta captate le falde, è importante sapere che le acque recuperate verranno sottoposte ad opportuni trattamenti. Questi verranno scelti in base all’uso che si farà delle stesse.
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