Lussemburgo: alla scoperta di tutto quello che c’è da vedere in un weekend nello Stato più piccolo d’Europa. Ecco cosa fare.
È lo Stato più piccolo d’Europa, ma non di meno ricopre un posto molto importante nella sua storia millenaria. Stiamo parlando del Lussemburgo, il granducato medievale incastonato nel cuore del vecchio continente. I 650mila residenti, rappresentanti di 100 etnie differenti, popolano un luogo letteralmente sospeso tra passato, presente e futuro, capace di fare dei contrasti la sua vera forza.
Per chi decide di trascorrere un fine settimana in Lussemburgo, c’è soltanto l’imbarazzo della scelta. Quella che insieme a Strasburgo e Bruxelles è una delle tre sedi ufficiali dell’Unione Europea, propone infatti una serie di mete estremamente suggestive, da alternare alle visite di negozietti, boulevard e vicoli disseminati di ciottoli.
Tra le proposte irrinunciabili del Granducato, la prima da menzionare è il complesso di casematte del Bock. Si tratta di un vero e proprio labirinto, formato dai tunnel scavati nella roccia del monte che sovrasta la città. I 17 chilometri che lo compongono hanno permesso al Lussemburgo di essere praticamente inespugnabile a partire dal 1644, quando fu scavato ad una profondità di 40 metri. Ad erigerlo furono gli spagnoli, seguiti poi dai francesi e dagli austriaci. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale vi trovarono rifugio ben 35mila persone, che ravvisarono al loro interno lo scampo dalle distruzioni del conflitto.
All’interno vero e proprio della città fortezza, merita invece una citazione il cosiddetto Miglio dei Musei, il MuseumSmile, in cui sono posizionate ben sette strutture destinate a racchiudere una lunga serie di capolavori: Villa Vauban, Casino Luxembourg, Letzebuerg City Museum, National Museum of History and Art (MNHA), Naturmusée, Dräi Eechelen e Mudam Luxembourg. Ognuno di essi merita una visita a parte, proprio per il grande rilievo del proprio contenuto.
Una meta da considerare alla stregua della classica gita fuori porta. Stiamo parlando della zona circostante alla città, resa straordinaria dalla presenza di un gran numero di attrattive naturali. A partire dalla Manternacher Fiels, riserva naturale incastonata a est della capitale e facilmente raggiungibile in treno, da cui si diparte una lunga serie di percorsi che raggiungono la foresta.
Non meno suggestivi i boschetti che costeggiano il villaggio di Larochette, disteso ai piedi dei resti di un castello medievale. Mentre risale al periodo gotico quello di Vianden, dislocato al confine orientale con la Germania. Si tratta di uno dei castelli più imponenti dell’intero continente, la cui erezione fu condotta a termine nel corso del XII secolo, basandosi sulle fondamenta di un fortilizio di epoca romana e di un altro edificio, a sua volta costruito in epoca carolingia. Nel suo caso, però, non si tratta di resti, poiché gli interni sono perfettamente conservati e in grado di dare un’idea compiuta del Medioevo.
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