Lontano dalle tipiche destinazioni prese d’assalto dai turisti, ci sono tante rotte che coniugheranno il vostro bisogno di avventura con quello di riconnettervi alla natura più selvaggia.
Esistono due tipi di “vacanzieri” quando si parla di viaggi: chi è in cerca di comfort e relax e chi invece punta all’avventura. Se un weekend alle terme o lo shopping a Positano vi fanno storcere il naso, ebbene per scoprire nuove mete lontano da quelle più commerciali, sappiate che in Italia così come in Europa ci sono destinazioni tutte da scoprire.
Di prima impressione le Isole Kerguelen possono sembrare un posto esotico, sono invece più vicine a noi di quanto si pensa. Sono infatti un arcipelago francese situato nell’Oceano indiano meridionale, al largo dell’Antartide.
Le temperature sono rigide, il che ha reso il paesaggio limitato, ma con un ecosistema ricco di arbusti, muschi, licheni e l’omonimo cavolo delle Kerguelen, una super pianta che cresce solo in questa zona ricca di vitamine e potassio particolarmente indicata contro lo scorbuto e ricercata per questo dai marinai che attraversavano queste zone. Un ‘altra particolarità della zona è sicuramente la fauna. Non credete che le vaste distese dell’Isola della Desolazione, la principale dell’arcipelago, siano desolate: in vostra compagnia avrete foche, pinguini reali e cormorani. Certo, il centro cittadino di Port-aux-Francais ospita giusto la stazione scientifica, con 120 persone e 60 in inverno, ma il paesaggio è unico al mondo.
Come arrivarci? Anche arrivare alle Isole Kerguelen è parte stessa di un’avventura. Dovrete recarvi prima all’isola Rèunion e poi imbarcarvi con la nave cargo Marion Dufresne, che consente il trasporto ogni tre mesi per quattro volte l’anno: vi aspettano tre settimane nell’Oceano indiano prima di arrivare!
Siete ricercati o state scappando da un’ex? Ushuaia è letteralmente il punto più estremo del mondo: rappresenta la porta d’ingresso all’Antartide e da qui partono il 90% delle imbarcazioni per il continente di ghiaccio. Dovrete perciò prepararvi al freddo più intenso che abbiate mai conosciuto, ma potrete trovare sollievo con tante attività, come il trekking nel parco nazionale della Terra del Fuoco o un giro in barca a vela per il canale di Beagle. Se siete fortunati, qui potrete scorgere anche balene e leoni di mare.
Come arrivarci? Ushuaia è facilmente raggiungibile dall’Argentina tramite diversi bus che attraversano lo stretto di Magellano, in Cile.
Proseguiamo con delle mete per chi ha bisogno di riconnettersi con se stesso e con il mondo, isolandosi il più possibile dalla vita sociale. Ebbene a Ittoqqortoormiit (che sicuramente vi avrà creato qualche problema di pronuncia), di persone ne troverete davvero poche. Siamo in Groenlandia e qui i “padroni di casa” sono orsi polari, renne e trichechi. Quanto ai civili, è in questa zona che risiede l’antico popolo artico degli Inuit, che trascorrono le loro giornate solcando questi paesaggi ghiacciati a bordo di slitte trainate dai cani.
Come arrivarci? Ammesso che riusciate a non impantanarvi mentre lo pronunciate, Ittoqqortoormiit è raggiungibile esclusivamente via barca nei mesi freddi o via elicottero. Potete in extremis entrare nelle rotte merci che attraversano il paese, dal momento che il villaggio non è abitabile a causa del ghiaccio artico.
Se sognate il Tibet ma non volete starci sette anni, potete sempre programmare un breve viaggio al “tetto del mondo”. Questa regione autonoma della Cina, nota come protagonista di un vecchio film, deve gran parte della sua fama alle vette dell’Himalaya, ai paesaggi di Changtang, la seconda riserva naturale più grande al mondo e agli spettacolari animali che popolano questa zona, come l’orso blu tibetano e il leopardo delle nevi.
Come arrivarci? In aereo atterrando all’aeroporto Kushok Bakula Rimpoche nella città di Leh, in India, per poi proseguire con un transfer privato. Se lo preferite potete prendere un treno diretto alla stazione di Udhampur, nel territorio del Jammu e Kashmir, per poi procedere con un transfer privato.
Anche l’Italia ha dei luoghi incontaminati ma quello che forse merita di più è l’isola di Zannone. Si trova nell’arcipelago pontino, vicino appunto alle isole di Ponza, Ventote e Palmarola. Negli anni ’70 l’isola divenne famosa per un turismo a luci rosse, tanto da essere soprannominata “l’isola delle orge”, ma la sua nomea dipende dalla natura incontaminata: siamo nel cuore del parco nazionale del Circeo.
Come arrivarci? Basta un semplice traghetto dal porto di Terracina, Formia o Anzio, nel Lazio. Perché non solo Roma può vantare una bellezza eterna nella regione.
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