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Il mito di Altantide vive ancora nascosto in fondo al cuore di molti, purtroppo però non è mai stata scoperta. In compenso sono stati ritrovati i resti di altre città e costruzioni che giacciono silenti in fondo agli oceani, ai laghi e alle dighe del nostro pianeta. Alcune di queste, periodicamente, riemergono lasciando letteralmente a bocca aperta turisti ed esploratori. Ma in fondo ai nostri mari si trovano anche installazioni recenti, capaci di far venire i brividi….leggete fino alle fine e ci darete sicuramente ragione![/multipage]
[multipage]Fortino di Mazzallakkar – Sicilia
Il Fortino di Mazzallakkar, custodito nel territorio di Sambuca in Sicilia, si affaccia sulle acque del Lago Arancio. Fu costruito dagli Arabi contemporaneamente a Sambuca, ovvero dopo l’830. Sino agli anni ’50 è stato utilizzato come magazzino e ricovero per greggi, ancora oggi si trova in buon condizioni. Tuttavia, in seguito alla costruzione della diga Carboj, viene sommerso dalle acque del Lago Arancio, per circa sei mesi all’anno.[/multipage]
[multipage]Fabbriche di Careggine – Toscana
Le Fabbriche di Carregine sono un piccolo villaggio che venne letteralmente inghiottito dalle acque del lago artificiale di Vagli, tra il 1947 e il 1953. Per lungo tempo, la diga è stata svuotata ogni dieci anni, e così il paese è riemerso diverse volte per la gioia dei turisti e degli appassionati di luoghi abbandonati. Tuttavia ormai è molto tempo che non viene svuotato e la curiosità di chi non ha mai avuto la possibilità di vederlo cresce a dismisura, tanto che il sindaco di Vagli si sta mobilitando per capire se il lago è svuotabile, altrimenti cercherà di rendere visibile il borgo, in ogni momento dell’anno, posizionando una cupola sott’acqua. Sino all’ultima riemersione, delle Fabbriche di Careggine esistevano diverse casette in pietra, il piccolo cimitero, il ponte a schiena d’asino, la Chiesa di San Teodoro e il campanile in rovina. Nell’attesa di riveder la luce, il piccolo borgo fantasma continua a dormire sommerso dalle acque spettrali del lago di Vagli.[/multipage]
[multipage]Campanile nel Lago di Resia – Alto Adige
Il Campanile di Curon si trova letteralmente immerso nelle acque verde smeraldo del Lago di Resia. E’ una delle bellezze più fotografate dell’intera Val Venosta. In realtà non si tratta di un Campanile dall’alto valore architettonico, ma è tutto ciò che rimane di Curon, uno dei tre paesini (Curon, Resia e San Valentino) che sono stati totalmente distrutti nel 1950, per via della costruzione dell’enorme diga artificiale. I tre piccoli borghi furono investiti dalle acque del lago, nonostante le proteste dei cittadini, che in quei luoghi avevano costruito le loro abitazioni e avevano trascorso la loro vita fino a quel momento.[/multipage]
[multipage]Piramidi di Yonaguni-Jima – Giappone
Le Piramidi di Yonaguni-Jima si trovano sommerse nelle acque del Giappone. Sono una costruzione monumentale immensa e meravigliosa, che ancora oggi gli esperti faticano a stabilire se sia opera dell’uomo o della natura. Tuttavia alcune forme che compongono la struttura, come quelle triangolari, fanno protendere per l’ipotesi che si tratti di mano dell’uomo. Secondo alcuni studiosi potrebbero risalire all’ultima era glaciale, ovvero intorno al 10’000 a.C..Queste piramidi raggiungono un’altezza di 76 metri dal fondo marino e sono la passione dei sub.[/multipage]
[multipage]Dwarka, Golgo di Cambay – India
Dwarka è un’antica città, che si credeva fosse soltanto una leggenda, tuttavia la scoperta delle sue rovine, nel 2000, ha creato notevole scalpore. Secondo la leggenda Lord Krishna possedeva un’intera città, composta da 70.000 palazzi in oro, argento e altri metalli preziosi. Purtroppo però, alla morte di Krishna, Dwarka fu sommersa dalle acque del mare. I resti ritrovati, collocati a 40 metri di profondità, pare abbiano geometrie così perfette da sconvolgere gli archeologi.[/multipage]
[multipage]Popolo subacqueo – Cancun
E tra gli innumerevoli luoghi sommersi che giacciono nelle profondità dei nostri oceani e dei nostri laghi, esistono anche cose inaspettate, come i busti presenti nei fondali al largo di Cancun, in Messico. L’impatto visivo, come potete osservare nella foto, è impressionante. E’ tutta opera di Jason de Caires Taylor, artista esperto di fondali, biologo marino e istruttore di sub, dotato di una creatività sconfinata.[/multipage]
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