Nel cuore del lago di Bolsena si trova un’isola grande ed incredibile. Ecco questa incredibile oasi da non perdere.
Le meraviglie della nostra Italia sono molte ed incredibili. Spesso dimentichiamo infatti che non serve allontanarsi troppo per riempirsi gli occhi di meraviglia. E infatti il luogo di cui parliamo oggi è custodito all’interno di una bellissima regione che è il Lazio, a pochi passi dalla bella Viterbo. Scopriamolo insieme.
Se il lago di Bolsena è uno degli specchi d’acqua più belli e visitati d’Italia, è anche per merito delle bellezze che vi si trovano intorno. Avrete forse sentito parlare di una bellissima isola, la più grande in questa zona, che è anche patrimonio del Fai.
Si chiama Isola Bisentina, nella parte più occidentale del lago. Ed esattamente a pochi chilometri di distanza dal promontorio dove sorgeva anticamente la bella Bisenzio. Che non a caso le dona oggi il nome. Attualmente è un territorio disabitato, che appartiene al comune di Capodimonte.
Raccontare la storia di questo luogo non è semplice. Eppure grazie ai diversi reperti archeologici rinvenuti negli anni, gli storici sono riusciti a stabilire che si tratta di una zona in passato abitata da etruschi e romani.
Pensate che addirittura nel 1989 è stata ritrovata una piroga, rendendo di fatto questo luogo praticamente un museo a cielo aperto. La visita qui vi condurrà infatti lungo un’esplorazione di tombe e grotte dove è possibile ammirarne la storia. E pare che qui venne poi creato un borgo sotto la dominazione di Guglielmo da Vico.
Già solo ammirarla dalle sponde del Lago vi farà rendere conto della sua magnificenza. l’Isola Bisentina si estende infatti per ben 17 ettari. Un territorio di origine vulcanica, molto affascinante, che è accessibile dalla zona di Capodimonte.
Ricca di boschi, giardini all’italiana ed opere architettoniche. Cosa non perdere qui? Innanzitutto le sette cappelle, tutte risalenti al XV e XVI secolo, che testimoniano la spiritualità del posto. Su tutte la bellissima Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, che ha una cupola di incredibile grandezza. Si trova qui inoltre la Malta dei Papi, ancora oggi considerato un luogo di grande mistero.
Si tratta di una struttura ipogea artificiale, derivante dal Monte Tabor, che probabilmente risale ad epoca etrusca. Pare che in passato venisse utilizzata per scopi rituali. Al centro vi si trova un lungo cunicolo che porta ad una cavità di 6 metri.
Al centro si nota un foro che ricorda un pozzo, e all’interno un condotto verticale di 30 metri, che sbocca direttamente nel bosco. Secondo gli esperti probabilmente veniva utilizzato come carcere per gli eretici. La cita anche Dante nella sua Divina Commedia, nel Canto IX.
Alcune leggende inoltre si intrecciano in questo luogo bellissimo che è l’Isola Bisentina, spesso utilizzata anche come set cinematografico. Secondo alcuni è legata a doppio filo all’esoterismo, in quanto secondo alcuni sarebbe uno degli accessi al Regno di Agarthi, descritto anche nelle opere di Willis George Emerson.
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