Un’incredibile scoperta era stata intuita da Leonardo da Vinci, molti anni prima. Ecco di quale si tratta.
L’Italia, vanta di aver avuto nel corso della sua storia, tantissimi illustri artisti, scienziati e geni. Che hanno dato un apporto nel rendere migliore la vita e vari campi scientifici e grazie ai quali oggi non avremo le tecnologie che conosciamo.
Grazie al lavoro di questi uomini, oggi possiamo sfruttare le loro scoperte e metterle in atto per creare sistemi innovativi e al passo con i tempi sempre più particolari. E che ci rendono più facile e migliore il lavoro, gli spostamenti e tanto altro.
Tra i geni che sono nati in Italia e di cui ancora oggi si parla con tantissima ammirazione c’è Leonardo da Vinci. Che è sempre stato un passo avanti rispetto ai tempi, nonostante spesso non era del tutto compreso.
Si è parlato molto, specie in epoche passate e durante la sua esistenza di come alcuni metodi di studio di Leonardo da Vinci erano molto discutibili. In quanto vivisezionava animali ed esseri umani per studiarne il loro sistema scheletrico e i loro organi.
Grazie al suo lavoro e alle sue scoperte abbiamo avuto i galleggianti per camminare sull’acqua, la macchina volante. E poi successivamente i più moderni aerei, il paracadute, la stampante, il guanto palmato e ante altre invenzioni geniali.
Spesso, Leonardo da Vinci è stato un personaggio che è stato interpretato da vari attori che hanno cercato di dargli la giusta importanza. E tra le serie tv più famose troviamo Da Vinci’s Demons dove è interpretato da Tom Riley. E Leonardo, tv show della Rai dove l’artista è interpretato da Aidan Turner.
Alcuni ricercatori, hanno analizzato alcuni disegni di Leonardo e hanno notato come su questi si notano degli esperimenti che furono fatti dall’inventore per dimostrare che la gravità altro non era che un processo di accelerazione.
Lo scienziato, è vissuto tra il 1452 e il 1519. E quindi secondo queste informazioni avrebbe anticipato di gran lunga il famoso concetto della gravità teorizzato da Galileo Galilei nel 1604.
Ma solo successivamente, Isaac Newton, espanse il concetto di Galileo sviluppando la legge della gravitazione universale. Che descrive come gli oggetti sono attratti l’un dall’altro da una forza, ma questa è dipendente dalla loro massa.
Leonardo da Vinci, non è riuscito a teorizzarla al massimo delle sue capacità per via degli scarsi strumenti a sua disposizione, non avendo uno strumento che misurasse la giusta misura del tempo della caduta degli oggetti.
Nei documenti rinvenuti, da Vinci, descrive come una brocca d’acqua può essere spostata lungo un percorso rettilineo messo in modo parallelo al terreno, scaricando acqua o materiale granulare, forse sabbia, lungo lo stesso percorso.
Dal documento si evince che Leonardo, fosse consapevole che l’acqua e la sabbia sarebbero cadute verso il basso a velocità costante in accelerazione, dato dalla presenza della gravità.
L'Italia è un autentico scrigno di tesori nascosti, e i suoi borghi sono tra le…
La sfida oggi non è solo chi costruisce l'auto più veloce o la più elegante,…
Ci sono strade che corriamo così spesso che quasi smettiamo di pensarci. Il rumore del…
Ci sono strade che portano segreti, percorsi che attraversano una città con una storia invisibile…
Benzina, il comunicato improvviso: addio per sempre. Automobilisti distrutti: ecco di cosa si tratta... È…
Immagina di essere al volante e di dover affrontare un imprevisto che potrebbe cambiare radicalmente…