Un luogo caratteristico, vicinissimo a Milano, che nonostante le dimensioni è molto caratteristico. Scopriamo Pozzo D’Adda.
Le prime notizie che abbiamo di questo luogo risalgono al 1015. Da quel momento in avanti è rimasto un incantevole luogo che si trova vicinissimo sia a Milano che Bergamo. Davvero grazioso e visitabile anche in un solo giorno. Scopriamo insieme cosa vedere e non perdere.
A parlare di Pozzo d’Adda è un documento del 1252, una antica pergamena proveniente dal monastero di Sant’Ambrogio, che raccontava di una permuta di terre ad Inzago. Inizialmente era noto come Pozzo di Vaprio, nome successivamente mutato in Vaprio d’Adda.
Il cambio definitivo del toponimo avviene solo più avanti, dopo essere diventato ufficialmente un comune. Vicinissimo sia a Vaprio che a Trezzo, il nome D’Adda gli venne aggiunto nel 1862, poiché vicinissimo al fiume omonimo. Secondo altri potrebbe essere stato anche un omaggio alla famiglia nobile che in passato fu feudataria del paese.
Si tratta di un luogo dove il tempo pare essersi decisamente fermato. Camminando per le sue vie si possono notare diversi elementi di modernità che ben si fondono con le tracce che ne testimoniano il passato. Lo si nota soprattutto nella piazza principale, dove si trova l’edificio religioso più importante, ovvero la Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate. Edificata nel 1554, è stata poi modificata e ingrandita nel corso dei secoli, e poi caduta in disuso nel 1901 dopo che venne edificata una nuova chiesa con lo stesso nome.
La Chiesa comunque non è l’unico edificio degno di nota. In visita in città incontrerete anche la Villa Brizzolara, Palazzo Dugnani e la frazione di Bettola. Si tratta di una frazione grande quasi come Pozzo intero, si trova lungo la strada romana che porta a Bergamo. In passato pare si trovasse qui un punto ristoro, noto come la Bettola appunto, che era deputato all’accoglienza dei viandanti.
A Bettola si trova anche la componente naturale più ricca della zona. Vi piacerà molto camminare nella sua riserva naturale, nota per la bellissima flora e fauna. Non perdete inoltre una tappa presso Villa Montalto, ora aperta a tutti, ma in passato appartenente alla omonima famiglia. Nota come Cascina Montalto in passato, era una importante proprietà che la famiglia possedeva prima del ‘700. Nel terreno era compresa anche una abbazia della curia milanese, dove è poi sorto l’edificio che conosciamo oggi.
Nei dintorni della cittadina potreste poi fare una lunga passeggiata lungo il Naviglio Martesana, la ciclabile più utilizzata dai milanesi. Inizia appena fuori Vimodrone, si estende per 65 chilometri e permette di ammirare il fiume Adda, fino ad arrivare al Lago di Lecco.
Infine la Grande Ruota di Groppello d’Adda, un luogo davvero caratteristico che si trova vicino ad una fontana in cui rifornirsi d’acqua. Un piccolo punto ristoro per chi attraversa queste zone in bicicletta, dotato anche di un piccolo banchetto con attrezzi che possono essere utilizzati da tutti. Nelle vicinanze si trova anche una ottima gelateria.
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