Secondo una classifica, tra le 10 città più care al mondo non ne compare nessuna italiana, le prime sono, quasi, tutte al di là dell’Oceano.
La classifica elaborata dall’Economist presenta le città più care al mondo. Per trovare una città italiana si deve scendere al di sotto delle prime 20. Il parametro principale di cui si è tenuto conto è il costo della vita relativo a diverse città nel mondo.
È una classifica che viene pubblicata tutti gli anni anche se quella di quest’anno è piuttosto particolare a causa dell’inflazione che ha colpito più alcune città rispetto che ad altre. Il fondo della classifica è occupato dai paesi più poveri.
Qui il costo della vita è infatti legato a particolari situazioni politiche o al mancato sviluppo economico, alle guerre e ai regimi autoritari. L’ultimo posto spetta a Damasco seguita da Teheran e da Tripoli.
La classifica viene redatta tenendo conto dell’indice dei prezzi di oltre 200 prodotti di uso comune come cibo, abbigliamento, bevande, bollette e articoli per la cura della persona e della casa ed anche mutui, affitti, rette per le scuole, trasporti e cene al ristorante.
La città posta come termine di paragone e New York considerata da sempre la più cara al mondo. Il suo indice infatti è pari a 100. Bisogna scendere al ventiduesimo posto con 80 punti per trovare Milano e al cinquantesimo Roma con 72 punti.
I paesi americani hanno perso posizioni rispetto all’anno passato. L’inflazione in questa parte del mondo è stata più bassa. Nei paesi dell’America Latina e dell’Europa occidentale è avvenuto il contrario.
Le città, che sono salite a livello della classifica di 10 punti, sono Santiago de Querétaro e Aguascalientes in Messico, di 9 San Josè in Costa Rica e a seguire alcuni Paesi europei come Manchester, Praga, Berlino Lussemburgo, Stoccarda, Rotterdam e Lione.
Nella parte alta della classifica il terzo posto spetta a Ginevra di pari merito con New York. Queste sono seguite poi da Los Angeles, Parigi, Copenaghen, Hong Kong, Tel Aviv e San Francisco. Il primo posto tocca a Singapore e Zurigo.
Il loro punteggio è 104. Singapore, negli ultimi 11 anni, si è posizionata al primo posto ben 9 volte. I beni più costosi in questa città sono il cibo, gli alcolici, l’abbigliamento e il possedere una macchina.
Zurigo ha ricoperto il primo posto nella classifica del 2020 ed è comunque sempre tra le prime 10. Rispetto all’anno scorso ha recuperato 5 posizioni e questo è dovuto al forte apprezzamento della sua valuta, il franco svizzero.
In quest’ultimo anno, infatti, ha guadagnato il 10 % rispetto al dollaro. È un fattore che condiziona molto la classifica perché le città sono paragonate tra di loro utilizzando sempre i prezzi in dollari.
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