La sfida tra uomo e natura sulle alte vette raggiunge dei livelli incredibili. C’è chi tenta l’impossibile per sciarle, tra brividi e sangue freddo
Monti e valle innevate Vs sciatori. Chi ama gli sport estremi non può sottrarsi alla sfida che le catene montuose più impervie e selvagge lanciano agli sportivi. Le cinque piste che abbiamo selezionato però non sono semplici percorsi sciistici: sono vere e proprie discese da brividi.
Di certo non per le temperature, ma perché riservate a esperti assoluti dello scii, con una buona padronanza della tecnica, fisicamente prestanti e che abbiano un’attrezzatura in ottime condizioni. Il rischio, qualora non si tengano in considerazione questi aspetti, è rimetterci la salute. Vi spieghiamo perché.
Già il nome dovrebbe suggerirvi quanto sia pericolosa. Ci troviamo in Tirolo, su una pista che ha nel punto più ripido il 78% di pendenza. Lungo 1,5 km, questo percorso si trova nella stazione sciistica di Mayrhofen ed è per i forti di spirito.
La “regina di tutte le gobbe”, come la chiamerebbero gli intenditori, si trova al confine tra Francia e Svizzera e ha una pendenza indicata del 100%. Questo vuol dire che nel punto più ripido questa pista ha 100 metri di perdita di quota su 100 metri. In questo punto nessun battipista può appiattire le colline di neve pesante che in genere si trovano nell’area.
Una pendenza di circa 80% in questa piana stretta e sconnessa, che è quindi molto impervia da solcare e al contempo rischia di intimorirvi se guardate giù mentre la solcate: ci troviamo infatti a 630 metri di altezza.
Rimaniamo sempre nelle Alpi francesi per una chicca. Una pista da scii che inizia con un tunnel da 200 metri dal ghiacciaio della cresta della montagna. Pendenza stimata: 75% in un corridoio di 2 metri, con una pista che scende di 800 metri di altitudine. Proprio per questo, una volta compiuta la discesa di 3 km fino alla seggiovia, questo percorso rappresenta la sfida definitiva per i vostri muscoli delle gambe.
Concludiamo la nostra classifica dei più temerari con una pista molto particolare. Inizia con un salto verticale nelle profondità, che in quelli di neve può portare a più di 5 metri di profondità. Pensate che i brividi finiscano qui? E invece no, perché il secondo salto vanta una larghezza media di 15 metri. Vi consigliamo quindi, se siete ancora vivi, di regolare la velocità di discesa dopo il primo salto, soprattutto perché vi aspetteranno molti sentieri e colline, che dopo non lo permetteranno.
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