Uno dei laghi più incredibili d’Europa è il Lago di St-Léonard, che si trova a pochi km dal confine italiano. Ecco come visitarlo.
Il lago sotterraneo fu scoperto per la prima volta nel 1943, quando Jean-Jacques Pittard esplorò la misteriosa caverna. Il pubblico dovette aspettare fino al 1949 per accedervi. Lungo 300 metri, largo 20 metri e profondo 10 metri: il lago sotterraneo di St-Léonard è il più grande d’Europa. Si ha la possibilità di visitare il lago, per mezz’ora, a bordo di una barca che può ospitare fino a 40 persone. Ecco come visitarlo.
Scoperto nel 1943 e accessibile al pubblico dal 1949, il Lago di St-Léonard è uno dei luoghi più affascinanti e a 10 minuti da Sion. Il “Lac Souterrain de St-Léonard” si trova in Svizzera, tra Sion e Sierre, nel cuore delle Alpi vallesane. Testimone privilegiato della formazione delle Alpi, questo lago sotterraneo navigabile si annida nel fianco della collina tra i 30 ei 70 metri sotto il vigneto. Con una lunghezza di 300 metri, è il più grande lago sotterraneo naturale e navigabile d’Europa.
La grotta è completamente sommersa: tutte le visite si fanno a bordo di barche a remi che possono ospitare fino a 40 persone. È nel silenzio più totale che le guide multilingue ci accompagnano alla scoperta di questo affascinante universo. Ogni visita guidata ha una durata pari a 30 minuti.
Il “Lac Souterrain de St-Léonard” deve la sua esistenza alla sovrapposizione di fenomeni geologici della tettonica a placche, dell’idrologia e della sua posizione geografica. La sua formazione si è svolta in più fasi ed è tuttora in fase di evoluzione.
Tutto inizia con l’aspetto e la collocazione delle tre rocce che circondano il lago. La parete nord è di scisto nero o “scisto di carbone”, una roccia carbonifera (più di 300 milioni di anni), mentre la parete sud è di marmo, “la pietra di St-Léonard”. Queste due rocce consentono la ritenzione laterale dell’acqua all’interno della grotta.
Posto in mezzo a queste due rocce, troviamo il gesso o “pietra di gesso”, una roccia sedimentaria, porosa e solubile in acqua nel tempo. Il gesso è comparso 220 milioni di anni fa, quando il Vallese era solo un vasto oceano e sarebbe stato spinto tra la barra di marmo e la barra di scisto durante la formazione delle Alpi.
Uno studio geologico suggerisce che il processo erosivo sia iniziato nel periodo postglaciale, meno di 12.000 anni fa. L’acqua di ruscellamento si infiltra grazie alla presenza del gesso permeabile, essendo favorita dalle numerose fessure dovute ai frequenti terremoti della regione, e anche dalla posizione geografica del lago, ai piedi e sul fianco della montagna.
Queste acque scendono lungo il pendio e si infiltrano nel sottosuolo, attraverso il gesso, formando canali sotterranei. Nel tempo, questi canali hanno formato pozzi d’acqua profondi. Il processo erosivo ha permesso la formazione del “Lac Souterrain de St-Léonard”, le cui dimensioni sono ancora oggi in espansione.
L’acqua presente nel “Lac Souterrain de St-Léonard” proviene da diverse fonti: si trova tra i 30 ei 70 metri sotto il vigneto Leonardo. Questa acqua di irrigazione rappresenta una piccola parte dell’approvvigionamento idrico totale. Il contributo principale proviene dal “ruscellamento” delle acque piovane e dallo scioglimento delle nevi.
Queste acque scorrono lungo il pendio della montagna e iniziano il loro processo di infiltrazione quando incontrano il gesso. Ci sono anche sorgenti sotterranee che porterebbero l’acqua direttamente nel lago. Queste sorgenti sono particolarmente attive all’inizio della stagione, durante lo scioglimento delle nevi in quota.
Tutte le visite sono accompagnate e commentate in francese, tedesco e inglese. La durata della visita è di circa 30 minuti. Per garantire la visita al lago è bene prenotare la visita, scegliendo la data e l’ora della visita.
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