Il Lago di Barrea è un angolo di mondo incantevole incastonato nella natura incontaminata del Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise.
Il Lago di Barrea è un luogo incantato all’interno del Parco nazionale di Abruzzo, Lazio e Molise. E’ in provincia dell’Aquila ed è la meta ideale per chi ama passeggiare nella natura. Nei mesi caldi estivi ci si può anche tuffare per rinfrescarsi.
Sulle sue rive c’è una spiaggia, il cui nome è La Gravara. Non è di grandi dimensioni, ma è il luogo ideale dove fermarsi per una pausa rilassante, lasciarsi scaldare dal sole e tuffarsi nelle acque cristalline del lago. E’ attrezzata anche con i pedalò.
Il Lago di Barrea non è sempre stato balneabile. Lo è diventato nel 2019 e, tre aree in particolare, sono consigliate per un bagno rinfrescante: la spiaggia situata in località La Gravara, l’altra in località Convento e l’ultima si trova di fronte al Campeggio Colle Ciglio.
E’ un posto dedicato a chi ama la tranquillità e la natura. Qui è possibile passeggiare lungo le rive del lago, oppure andare in bicicletta. La zona è attrezzata anche per coloro che vivono le loro vacanze spostandosi in camper.
Offre, inoltre, spettacolari tramonti dal punto panoramico. Si trova proprio all’ingresso del Borgo di Barrea. Da qui lo sguardo si allarga su tutto il territorio circostante e sui monti Marsicano e Amaro di Opi.
Il borgo si erge su uno sperone roccioso. La sua origine risale intorno all’anno 1000, quando un gruppo di monaci decisero di cercare un luogo sicuro per gli abitanti di quella zona. Lo stesso nome Barrea sembra significhi proprio “dirupo” o “burrone”.
Nel corso dei secoli ha subìto diverse trasformazioni. Due, molto importanti, risalgono ai giorni nostri. Una alla metà del ‘900 quando venne istituito il Parco Nazionale d’Abruzzo, e negli anni ’50 del ‘900 in cui venne progettato il lago che cambiò completamente l’aspetto della valle.
L’altro fu una catastrofe naturale, un terremoto nel 1984 che causò danni strutturali agli edifici e, in particolare, ai suoi abitanti. Oggi è una meta, spesso, scelta per vivere i propri giorni di vacanza.
La zona offre un percorso ad anello che parte dal Lago per salire al Monte Greco. Per i più esperti c’è il percorso che porta alla vetta di Chiarano. Dalla sua cima si può ammirare il Lago e i Monti della Meta.
Per le famiglie con bambini a seguito, c’è la Riserva Naturale La Camosciata. E’ chiamata in questo modo per l’alto numero di camosci presenti nella zona. Ci sono sentieri che conducono alla Cascata delle Ninfe e alle Cascate delle Tre Cannelle. L”area, inoltre, è bene attrazzata con punti ristoro, aree pic – nic e giochi.
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