L’Italia ha molte strade percorse tutti i giorni da milioni di cittadini per lavoro e altri motivi. Sapete qual è la strada più pericolosa? Ve lo diciamo noi.
Ogni giorno milioni di italiani si mettono in macchina per raggiungere il posto di lavoro o per i motivi più disparati. Un numero piuttosto elevato di persone che fa questa scelta, magari perché spostarsi con i mezzi può non essere sempre la scelta giusta. La sicurezza stradale è un tema molto sentito nel nostro paese. Al punto che esiste una classifica che si spiega le strade dove prestare maggiore attenzione.
Se ad esempio chiedeste ad un romano quale strada ritiene sia più pericolosa a Roma e dintorni, vi dirà la Via del Mare o la Pontina, solo per citarne un paio. A fugare qualsiasi dubbio su questo argomento è l’Aci.
Ovviamente, chi meglio dell’Automobile club Italia può fare un’accurata disamina su questo argomento? In particolare si concentra sugli incidenti che avvengono quando si viaggia in moto. Un mezzo sempre più scelto nel nostro paese, comodo per ovviare al pressante problema del traffico. Il 2023 ha però evidenziato quanto possa essere spesso pericoloso. Si stima infatti che solo nei primi mesi dell’anno appena passato il tasso di mortalità di incidenti con motoveicoli.
Sapete quale è la strada più pericolosa d’Italia? A quanto pare il tratto dove prestare maggiore attenzione per densità di incidenti è l’A24 Gra Portonaccio, noto come tratto di penetrazione urbana. L’Aci riferisce che avvengono qui 10 incidenti ogni chilometro. La segue a ruota un grande tratto romano, ovvero il Grande Raccordo Anulare, che “vanta” se così si può dire, ben 7,9 incidenti per chilometri.
Non sono esenti in questo senso altre zone del nostro paese, ad esempio la Napoli Capodichino e la Tangenziale Ovest di Milano. E ancora in classifica troviamo la Tangenziale di Torino, la SS671 di Bergamo, e il raccordo di Reggio Calabria.
I motivi di questi alti tassi è da ricercare in diversi comportamenti scorretti da parte dei guidatori. Continue violazioni al codice della strada certamente e spesso puniti con sanzioni salatissime. Va detto però che i viaggiatori lamentano anche una pessima qualità delle nostre strade. Con tratti ancora in attesa di manutenzioni che tardano ad arrivare.
Nello stilare questa classifica l’Aci si è attenuta ad alcuni parametri, tenendo presente il numero di incidenti totale, e distinguendoli poi in quelli mortali. Da qui si estrapola purtroppo il numero di morti, feriti, gravità dei feriti.
A vincere il triste primato di strada con il più alto numero di morti purtroppo dobbiamo indicare la SS510 bis Sebina Orientale, seguita dalla A21 di Fiorenzuola d’Arda. Che dire se non: prestate la massima attenzione.
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