In Italia c’è un luogo davvero bello ed insolito, la piazza più strana e colorata che ci sia. Sapete dove si trova? Scopriamolo insieme.
La nostra bella Italia è così amata e visitata ogni anno da milioni di turisti provenienti da tutto il mondo, proprio perché vanta una serie di chicche di viaggio davvero assai particolari, che affascinano appassionati di viaggi, instragrammer, chi si diletta nell’arte della fotografia.
Da nord a sud inoltre vantiamo anche una serie di borghi e città note per essere anche diretta testimonianza della creatività di molti dei nostri artisti e cittadini. Uno di questi luoghi, di cui parliamo oggi è infatti noto per essere la piazza più strana e colorata nel nostro paese.
Alcuni l’hanno soprannominata Piazza degli Inganni, ma in realtà il suo vero nome è Piazzetta Betlemme, e si trova in provincia di Bologna, precisamente a San Giovanni in Perspiceto. Una piazza praticamente storica, che ammalia i visitatori sin dal lontano 1982, tanto da essere considerata un bene del Fai Fondo Artistico Italiano.
Merito del fatto che qui assistiamo al più imponente esempio di quello che è chiamato “illusionismo pittorico”. Ad oggi noi vediamo quella che è la sua ultima versione, ma negli anni è stata rimaneggiata diverse volte.
Nel 1980 questa piazza si trovava in una zona di Persiceto piuttosto degradata, ma venne scelta per ospitare una manifestazione che omaggiava il cinema comico. L’obiettivo era dunque renderla così gradevole da poter essere un luogo adatto ad ospitare la gente. Inizialmente si pensò ad un sistema di quinte e di fondali diversi, fino ad arrivare all’idea nel 1982, di dipingere direttamente le facciate delle case, previa autorizzazione dei proprietari.
Arrivò così la sua mente ed anima, ovvero Gino Pellegrini che si era formato ad Hollywood lavorando anche con diversi scenografi.
Pellegrini decise dunque di omaggiare il cinema dai suoi esordi, dunque passando da western al rurale ed anche per il tromp l’oeil. Durante le estati del 1982 e poi 1983, si esibivano qui anche diversi artisti, da illusionisti a suonatori, mentre in platea gli spettatori potevano anche mangiare e e bere. Insomma un luogo davvero magico e largamente frequentato.
La piazzetta cambiò poi volto nel 1990, quando Pellegrini decise di inserirvi alcuni giochi con impalcature, corde, pali e finestre. E nel 1996 un nuovo gioco di prospettive, che le fece guadagnare il soprannome di Piazza degli Inganni. Vennero dipinti ortaggi ed animali fantastici, in una sorta di omaggio ad Alice nel paese delle meraviglie. Ben presto divenne dunque un luogo frequentato anche da mamme e bambini.
Progressivamente abbandonata, questa piazza andò poi incontro ad un restauro nel 2002 grazie all’intervento di alcuni cittadini, col coinvolgimento di artigiani e professionisti, che la fecero tornare bella come un tempo. E la cosa incredibile è che da allora non è mai stata sfregiata o danneggiata, quasi come in una collaborazione silenziosa per mantenerla in questo stato di bellezza.
Ad oggi si svolgono qui diverse rassegne, mostre, laboratori artistici anche per bambini. Si possono ammirare ancora oggi i vegetali del 1996, cavallucci di legno, papaveri ed anche una bella dedica del suo autore Gino Pellegrini per i “bambini di tutte le età”.
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