Kalymnos fa parte del grande arcipelago del Mare Egeo ma non è considerata meta turistica. Ed è un peccato: ti mostriamo perchè.
Il Mare Egeo è ricco di isole di tutte le dimensioni. Con l’avvento del turismo di massa alcune sono diventate ritrovi obbligati. Ma proprio la quantità di isole e isolette rende ancora possibile scoprire angoli più tranquilli, e magari anche un po’ più autentici in cui passare le vacanze.
Tra le isole meno note ma che meritano una visita c’è Kalymnos. Si trova nella zona sud orientale del Mare Egeo e fa parte dell’arcipelago del Dodecanneso.
Facendo un rapido calcolo, sull’isola di Kalymnos ci sono in totale 15 bar e nessuna discoteca vera e propria. Questo significa che se la tua idea di vacanza è quella di passare in piedi le notti a ballare in maniera forsennata per poi dormire fino a ora di pranzo questa isola potrebbe non essere l’ideale. Il che invece la rende ideale per chi non ha bisogno di troppo movimento di notte. Un turismo tranquillo in un’isola che è ovviamente anche più piccola rispetto a Rodi e Kos, che si trovano lì vicino.
Questo però non significa che non ci sia nei locali musica per allietare turisti e cittadini. E poi, se vuoi qualcosa di assolutamente diverso devi trovare il calendario dei festival tradizionali folcloristici. Si tratta di esperienze che ti permettono di entrare in pieno nella cultura greca autentica.
E parlando di cultura non possiamo non parlare anche del cibo. Anche se non ci sono molti bar, ci sono invece diversi ristoranti in cui è possibile assaggiare, a prezzi modici, la cucina tradizionale a base di pesce. In particolare devi assolutamente assaggiare l’insalata Mermizeli con pomodori e formaggio di capra. La maggior parte dei locali si trovano a Pothia, il capoluogo dell’isola, anche se il posto migliore per il pesce è il piccolo villaggio di Vathy.
Il carattere tranquillo di questa isola della Grecia si sposa molto bene con la tranquillità delle piccole spiagge che punteggiano la costa. Nella zona nordoccidentale e a est si trovano paesaggi totalmente diversi: a nord ovest ci sono le spiagge che potremmo definire più organizzate, soprattutto per la presenza dei resort mentre la parte orientale è quasi del tutto selvaggia, il che la rende ottima se vuoi aggiungere un po’ di avventura e soprattutto scoprire qualcosa che pochi prima di te hanno visto.
Tra le spiagge più scenografiche quelle di Kefyra e il lungo fiordo di Vathy. La conformazione dell’isola permette poi di sperimentare sia spiagge di sabbia che degradano lentamente nel mare sia zone un po’ più impervie che dipingono un mare improvvisamente blu. Da ultimo c’è da segnalare anche la spiaggia di sabbia nera poco lontano dal capoluogo, a Panormitis. Se vuoi raggiungerla devi chiedere della spiaggia che i locali chiamano Plati Yialos.
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