Complice il notevole aumento delle temperature, anche del mare, che in questa stagione estiva ha raggiunto anche i 30° gradi, alcune spiagge, soprattutto in Toscana, sono state letteralmente invase dalle meduse provocando il terrore tra i bagnanti e non solo tra coloro che hanno una sensibilità particolare alla loro puntura in quanto allergici.
Ed è così che tra la costa livornese e quella degli Etruschi si è diffusa la fobia per questa sgradita presenza che ha portato alla realizzazione del ‘medusometro’ che sottolinea se in mare ci sono o meno questi animali marini. Questo mezzo è nato per informare e anche per tranquillizzare i bagnanti e si sta rivelando estremamente prezioso nel corso di questa stagione turistica. Grazie a questo strumento gli amanti del mare vengono informati quotidianamente della situazione e possono scegliere se e quando decidere di tuffarsi.
A Quercianella, Chioma e Fortullino, gli operatori balneari si sono attrezzati per far fronte alla situazione e, soprattutto per rassicurare i loro ospiti mediante il cosiddetto ‘medusometro’ che non è altro che un cartello ‘fai da te’. Questo cartello presenta un semaforo con i classici tre colori. Una medusa rossa indica la presenza – anche considerevole – degli animali invertebrati in mare, quello verde la loro assenza.
Un avvertimento importante che viene aggiornato grazie al report di bagnini e bagnanti stessi e sulla base del quale ognuno, poi, è libero di scegliere se immergersi o meno. È nato dalla sensibilità degli operatori balneari sia nei confronti dei bagnanti, sia anche nei confronti delle meduse che in acqua hanno il loro habitat naturale. Invece che dover rispondere quotidianamente alla domanda: ‘Ci sono le meduse in mare oggi?’ i titolari degli stabilimenti balneari hanno ovviato posizionando questo semaforo sul quale ogni giorno viene indicata qual è la situazione ‘meduse’ mediante una freccia.
Vista la notevole presenza, però, c’è anche qualche proprietario di lidi si è attrezzato anche con altre misure: posizionando una rete anti-meduse per garantire ulteriormente i visitatori e consentire loro di fare il bagno senza paure. Ma, inevitabilmente, c’è chi resta vittima di punture da parte delle meduse. Per quanto gli esperti sono certi che nella maggior parte dei casi i pizzichi non arrivando all’epidermide non vengono avvertiti, ci sono due specie in particolare, la Cubo-medusa e la medusa viola, che fanno male. In questo caso bisogna sciacquarsi solo con l’acqua di mare e, a seguire, applicare l’ammoniaca sulla parte che è stata pizzicata.
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