Goa, in India, non sarà più la località turistica hippie per eccellenza. La perla dell’India è stanca di topless e nudisti ed ora si prepara ad una vera e propria rivoluzione bon ton.
L’ex paradiso hippie degli anni Settanta ora ha deciso di vietare topless e nudismo sulle spiagge, frequentate soprattutto da turisti occidentali. Goa dice no ai tanga, alle tintarelle integrali e, in genere, ai costumi libertini cui era abituata questa parte dell’India.
Gli hippie, nel periodo a cavallo tra gli anni ’60 e ’70, sceglievano questa meta per la straordinaria bellezza della natura incontaminata, per la scarsissima densità di popolazione e per la grande ospitalità riservata ai turisti. Ma anche per la grande offerta di hashish a basso costo. In ogni periodo dell’anno si creavano delle vere e proprie ‘comuni’, gli hippie suonavano musica psichedelica sulle spiagge di Goa ed era facile incontrare persone nude camminare per le strade.
Ora il governo indiano ha deciso di fare marcia indietro e di rivolgersi a un mercato turistico differente: famiglie, bambini e coppie in luna di miele. Questo è quanto si legge in un opuscolo distribuito in tutti gli alberghi, resort, campeggi e ogni altra struttura recettiva presente sul territorio. Il libretto raccoglie le regole da rispettare per evitare guai con la polizia, una specie di decalogo della moralità.
Una vera novità, soprattutto per chi era abituato a considerare Goa un luogo di perdizione, meta ideale per vacanze alternative!
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