Un vaso dell’epoca di Costantino è stato ritrovato in un bosco. Ecco che cosa conteneva al suo interno.
Spesso, quando si svolgono dei lavori di manutenzione di una strada o si costruiscono nuovi percorsi autostradali si fanno delle scoperte incredibili.
Una volta che viene ritrovato qualcosa di antico, si avvisano le autorità che prenderanno i provvedimenti dovuti.
Solitamente, un Sovraintendente arriva sul luogo con un team di esperti archeologi per valutare se il ritrovamento ha valenza storica.
Qualora lo fosse, il luogo in cui il reperto è stato trovato, potrebbe diventare un sito archeologico.
Questo accade, quando, secondo gli studiosi, in quel luogo possa essere nascosto qualche altra cosa di importante.
Per questo, viene messo a disposizione un team di esperti che scaveranno per riuscire a trovare più reperti possibili.
Tante sono le meraviglie della storia che sono state rinvenute a seguito di queste spedizioni e questi scavi e ancora oggi sotto di noi ci sono ancora dei tesori da scoprire.
Tra gli oggetti che vengono ritrovati maggiormente ci sono vasi, elementi funerari, tombe, mummie e monete.
Ma a volte, è possibile anche trovare delle statue che raffigurano, solitamente degli dei a cui il popolo di un tempo era devoto.
In Svizzera, in un comune di 4.400 abitanti che porta il nome di Bubendorf, è stato ritrovato un tesoro eccezionale.
In quel territorio, è situato anche il Castello di Wildenstein, che risale al XIII secolo ma il ritrovamento risale a molti secoli prima.
Non molto lontano dal castello, un ricercatore di nome Daniel Lüdin, armato di autorizzazione, si è imbattuto in qualcosa di veramente incredibile nel bosco.
Il suo metal detector, ha cominciato a suonare in modo incessante verso il sottosuolo e dopo aver rimosso la zolla, l’uomo è rimasto senza parole per il ritrovamento.
Davanti ai suoi occhi, è apparso un vaso appartenente all’epoca di Costantino, e subito ha avvisato le autorità.
Gli esperti della zona di Basilea, hanno recuperato il vaso studiandone gli elementi circostanti per capire se ci fosse anche dell’altro da ritrovare.
Il vaso, in seguito è stato portato in un laboratorio e dopo essere stato sottoposto ad una tac, si è venuto a conoscenza del suo contenuto.
Al suo interno, c’era una pezza di cuoio che conteneva un vero e proprio tesoro rimasto sepolto per molti anni.
All’interno di questa pezza, c’erano due blocchi di monete il cui valore, equivale allo stipendio di due mesi di un legionario romano.
Costantino, è stato imperatore dal 306 fino al giorno della sua morte, nel 337 d.C. e tra i suoi importanti interventi c’è stata la creazione della città di Costantinopoli, oggi chiamata Istanbul.
Il tesoro ritrovato è composto da 1.290 monete, di cui la maggior parte composte in rame, e rappresenta, secondo gli esperti una vera e proprio scoperta importante per via della sua importanza storica.
Nei prossimi giorni, verrà verificato se nel bosco, si trovano altri importanti reperti.
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