Incredibile scoperta archeologica: è stata trovata una nuova tomba risalente all’epoca romana. Ecco a chi apparteneva e cosa conteneva questa tomba.
L’Italia è patria di nuove scoperte archeologiche, ogni giorno gli studiosi scoprono nuovi ed interessanti reperti risalente all’epoca romana. Questa volta non si tratta di una scoperta avvenuta in Italia, ma di una scoperta fatta dagli archeologi ungheresi, che nelle ultimissime ore hanno trovato una tomba risalente all’epoca dei Romani. L’interessante scoperta è avvenuta nella città di Jászberény, nell’Ungheria Centrale. Ecco cosa hanno trovato gli archeologi all’interno della tomba.
Nelle ultime ore gli archeologi ungheresi hanno comunicato che è stata ritrovata un’interessante tomba contenente i resti del corpo di un chirurgo, ai cui piedi sono state rinvenute anche le strumentazioni chirurgiche. La tomba risalente all’epoca dei Romani è stata ritrovata nella città di Jászberény, nell’Ungheria Centrale. Jászberény si trova nell’Ungheria centrale, sul fiume Zagyva, un affluente del fiume Tisza. Dista circa 60 km da Budapest.
I reperti archeologici provengono da popolazioni nomadi dell’età della pietra. Gli scavi a Jászberény e Jásztelek risalenti al Mesolitico nella parte settentrionale della Grande Pianura Ungherese hanno messo in evidenza il cambiamento delle condizioni climatiche. Tracce di quel periodo indicano che fu avviata una prima forma di agricoltura.
Nella città di Jászberény, nell’Ungheria Centrale, è stata ritrovata una tomba risalente all’epoca romana nella quale è stato trovato il corpo di un medico chirurgo di circa 50 anni. Ai piedi del corpo sono state ritrovate delle cassettine contenenti gli strumenti e le apparecchiature chirurgiche.
Accanto al ginocchio del corpo del medico è stata trovata una pietra da macina, che è stata utilizzata per triturare e macinare minerali e vegetali per la preparazione dei medicinali. Si tratta di materiali risalenti all’epoca dei Romani. Gli studiosi stanno attendendo i risultati del DNA per comprendere se l’uomo fosse uno straniero o fosse un medico chirurgo arruolato nell’esercito dei Romani in Pannonia.
Dopo un’indagine condotta con il metal detector, la tomba è stata portata alla luce nelle campagne di Jászberény, in Ungheria. Alle ricerche ed alle indagini hanno partecipato gli studiosi ed i ricercatori del Museo Jász, dell’Eötvös Loránd Research Network e dell’Università Eötvös Loránd (ELTE).
Borhy, Rettore dell’Università Eötvös Loránd ha sottolineato che è molto raro rinvenire un kit di strumentazioni mediche risalenti all’epoca romana sia all’esterno dei confini sia all’interno dei confini dell’Impero Romano.
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