Visitate questo luogo incantato con tutta la famiglia. Il sentiero nella natura che sarà un piacere percorrere.
Ora che possiamo ricominciare a viaggiare in libertà, ormai liberi dalle restrizioni imposte dalla pandemia, diversi luoghi sono letteralmente presi d’assalto da orde di turisti. Questo potrebbe rendere poco piacevole viaggiare, soprattutto per chi vuole solo staccare dalla frenesia quotidiana e rilassarsi. Perché allora non riscoprire alcune porzioni di natura, magari poco battute. Un modo per trascorrere ore di pace ed appagare in questo modo la vista e l’olfatto. Andiamo insieme in un luogo che fa al caso vostro.
Sta per arrivare settembre e presto tornerà l’autunno. Il clima però in questo periodo nel nostro paese continua ad essere mite e quindi perfetto per ricavarsi dei momenti alla scoperta dell’incredibile componente naturale del nostro paese.
Un momento bellissimo da vivere all’interno di un vero paradiso naturale. Uno dei tanti, sarebbe opportuno dire, perché la nostra bella Italia è davvero molto ricca di itinerari verdi davvero incredibili.
Il sentiero nella natura da percorrere insieme ai vostri familiari vi stupirà. Si tratta del Sentiero delle Scalelle. Un percorso mozzafiato che appartiene al territorio del Parco Nazionale della Maiella, nello splendido Abruzzo. Un vero paradiso terrestre per chiunque ami la vita all’aria aperta. Meta prediletta per chi vuole dilettarsi in sessioni di trekking o di bicicletta.
Cosa troverete qui? Numerosi ruscelli e cascate, una ricca componente botanica, se siete fortunati anche imbattervi nella fauna tipica della zona. Essendo un itinerario ben tracciato e ricco di attrazioni, è una perfetta idea per una giornata in famiglia, per camminatori di tutte le età.
Arrivare al Sentiero delle Scalelle è semplice, vi basterà raggiungere all’interno del Parco, la zona nota come Riserva Naturale della Valle dell’Orfento. Attenzione però: prima di arrivare è bene sapere che l’accesso alla riserva è contingentato, dunque è possibile entrare solo previa registrazione sul sito web ufficiale. Si entra in gruppi di dieci persone. Volendo è possibile avvalersi della compagnia di una guida. In questo caso si può accedere in un numero di 15 persone.
Una volta raggiunta la zona, troverete le indicazioni per arrivare al Sentiero delle Scalelle dalla frazione di Santa Croce. Questa è anche una ricca opportunità di visitare dei borghi bellissimi. Potrete vedere anche punti panoramici di autentica bellezza. Avrete certamente sentito parlare del Ponte di San Cataldo.
O l’altrettanto suggestivo Ponte di Caramanico. Il tutto bagnato ed attraversato dal Fiume Orfento, che da il nome alla riserva. Proprio da qui si affronta il passaggio leggermente più impegnativo di tutta la traversata, circa venti minuti di camminata in salita, fino a raggiungere 80 metri di altezza rispetto al ponte.
La fatica verrà comunque ripagata da un paesaggio incredibilmente suggestivo, fatto di zone rocciose, sentieri nascosti e lussureggiante vegetazione. Importante accorgimento: l’abbigliamento consono. Bene tenere sempre a mente che si tratta di zone di montagna ripide e scivolose, dunque è fondamentale indossare scarpe da trekking, o comunque non con suola liscia e indumenti lunghi. Che vi proteggano dalle punture di eventuali insetti.
La Riserva dell’Orfento è Riserva Naturale dello Stato sin dal 1997 ed attualmente si estende per una superficie complessiva di 2606 Ha. Si occupano della sua tutela insieme ad altre aree che le sono vicine, i Carabinieri Forestali. In totale dunque fa parte di un territorio protetto di circa 10000 ettari, il polmone verde del Parco Nazionale della Maiella a sua volta istituito nel 1995.
Il parco nazionale della Maiella è uno dei più importanti nella nostra Italia. Non a caso si fregia del titolo di Geoparco Mondiale dell’UNESCO. Nel nostro paese fa parte dei 24 parchi nazionali. Comprende territori tra Pescara, L’Aquila e Chieti. Il nome lo deve al fatto che si trova tutto intorno al massiccio della Maiella, oltre alle montagne del Morrone e del Monte Amaro.
Una zona verde importantissima, anche solo per il fatto che comprende sette riserve naturali statali. Vanta circa 2100 specie vegetali, che a loro volta rappresentano un terzo della flora della penisola. 150 sono invece i rappresentati della fauna. Il Parco è celebre per la presenza dell’orso marsicano, unico in Italia a poterne vantare avvistamenti, oltre ovviamente il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
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