Esiste il ‘Paese felice’ e non per sentito dire o per falsi miti, ma proprio come risultato di una indagine che viene svolta annualmente e riportata nel ‘World Happiness Report’. Anche quest’anno questa verifica è stata fatta su scala mondiale e a condurla è stata la Gallup, per verificare dove si è più felici e anche quali sono le ragioni che incidono su questa classifica.
Per procedere a questa valutazione sono state considerate diverse fasce d’età: dai 15 ai 24 anni, dai 30 ai 36 anni, dai 36 anni ai 45 anni, dai 50 ai 60 anni e i cosiddetti boomer gli over 60 fino a 80 anni. Ogni generazione ha risposto diversamente a questo studio, le variabili sembra siano tante e si differenziano anche per Nazione.
In termini generici la prima fascia, quella composta dai più giovani, si sarebbe dichiarata molto più soddisfatta degli anziani. Ma è un’indicazione assolutamente generale che non sembra trovare conferme nel dettaglio, visto che è stato accertato come tra Europa occidentale, Medio Oriente, Nord Africa, Asia meridionale e Nord America, i ragazzi sono mediamente meno felici dei rappresentanti della terza età, i quali sembra che con il trascorrere del tempo sarebbero sempre più soddisfatti della loro vita.
Ebbene nel dettaglio, la Lituania sarebbe il paese nel quale la qualità della vita è più adatta ai bambini, adolescenti e ragazzi, ma fino ai 30 anni d’età; la Danimarca, invece, sembra creale le condizioni ideali per coloro che hanno superato la soglia dei 60 anni. È evidente, pertanto, che le variabili sono tante.
Ma tornando a una classifica complessiva è stata stilato un vero e proprio ordine della felicità che vede in testa la Finlandia, seguita da: Danimarca, Islanda, Svezia, Israele, Olanda, Norvegia, Lussemburgo, Svizzera e Australia. Dopo la top ten troviamo tutti gli altri e la nostra Italia si attesta al 41esimo posto, dopo la Germania al 24esimo, la Francia al 27esimo, la Spagna al 36esimo. Un elenco lungo nel quale tra i Paesi relegati alle posizioni più basse troviamo l’Afghanistan al 143esimo posto.
In considerazione del fatto che sono coloro che hanno superato la soglia dei 65 anni a dirsi più felici, l’Organizzazione mondiale della Sanità stima che nel 2050 si tratterà di una fascia d’età il cui numero raddoppierà. Questo, però, significa anche che ci sarà una popolazione con tutti una serie di problemi legati all’età avanzata. Per questo viene evidenziata la necessità di rispondere al fabbisogno di queste persone e di coloro che li assistono, in particolar modo i partner.
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